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L'orgia di Praga

Lo devo ammettere, questo libro di Roth non mi è piaciuto. Lo sento così diverso dagli altri e non saprei neanche esprimere un giudizio o una critica.
Generalmente quando mi trovo così spiazziata di fronte un testo mi dico sempre : "Non ho capito cosa voleva dire", innvece mio malgrado devo ricredermi perchè il messaggio anti sovietico e liberticida l'ho capito e l'ho capito benissimo, solo che... mi ha lasciata con l'amaro in bocca. Ma leggendo qua e là questo libro ha lasciato tutti un po' frastornati. L'idea che me ne sono fatta è una ma potrei sbagliarmi di grosso, spesso viene osannato il comunismo come grande movimento culturale, ma poi alla fine non è che un "ismo", è una dittatura. Quando gli intellettuali ne vengono a diretta conoscenza non riescono a scindere il comunismo ideale e letterario da quelo reale e dittatoriale e il disincanto si manifesta in testi come questo.  testi freddi e vuoti che devono dire che non c'è nulla di bello che la realtà è veramente brutta, ma non si ha il coraggio di esprimersi fino in fondo. Perchè Roth a Praga negli anni 70 c'è andato davvero e ha toccato con mano il regime. Poi questa è la mia idea e io infondo non sono nessuno.

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