SPA sta per salus per aquam, ovvero la salute attraverso acqua.
Niente di più giusto è mai stato affermato prima.
E i romani, gran popolo, avevano capito questo più di duemila anni fa. Infatti dotarono tutte le città di un edificio termale. Il più delle volte venivano usate acque comuni, non acque curative, erano per lo più importanti luoghi di ritrovo e anche di socializzazione.
Lo sviluppo interno tipico era quello di una successione di stanze, con all'interno una vasca di acqua fredda, la sala del frigidario, solitamente circolare e con copertura a cupola e acqua a temperatura bassa, seguita dal calidario, generalmente rivolto a mezzogiorno, con bacini di acqua calda. Tra il frigidario e il calidario vi era una stanza mantenuta a temperatura moderata, il tepidario.
Queste erano le stanze principali delle terme, ma si potevano anche fare molte altre cose (tra cui lavarsi) recandosi nelle altre aree delle terme dove si poteva leggere o partecipare ad altre attività o assistere ad attrazioni.
I romani non erano scemi. Avevano capito che per rilassarsi, per vivere meglio era importante un buon rapporto con l'acqua.
Allora cosa c'è di meglio dopo una giornata stressante, piena di fatiche venirsene a casa, riempirsi la vasca e farsi un bel bagno?
Io non potrei mai rinunciare alla mia vasca. E' vero che la uso poco, ma in certe situazioni salva.
E mi piacerebbe tanto che in città ci fosse una bella stazione termale, di acqua normale, dotata di una bella piscina tiepida e di una bella calda dove passare almeno un'ora alla settimana, per grattarsi via di dosso non solo la pelle morta, ma tutta la bruttezza del quotidiano. Una nuotatina rilassata, una passeggiata controcorrente e poi una sosta all'idromassaggio...
Per legge ogni città dovrebbe avere le sue terme.
Perchè non impariamo mai dal passato?
Niente di più giusto è mai stato affermato prima.
E i romani, gran popolo, avevano capito questo più di duemila anni fa. Infatti dotarono tutte le città di un edificio termale. Il più delle volte venivano usate acque comuni, non acque curative, erano per lo più importanti luoghi di ritrovo e anche di socializzazione.
Lo sviluppo interno tipico era quello di una successione di stanze, con all'interno una vasca di acqua fredda, la sala del frigidario, solitamente circolare e con copertura a cupola e acqua a temperatura bassa, seguita dal calidario, generalmente rivolto a mezzogiorno, con bacini di acqua calda. Tra il frigidario e il calidario vi era una stanza mantenuta a temperatura moderata, il tepidario.
Queste erano le stanze principali delle terme, ma si potevano anche fare molte altre cose (tra cui lavarsi) recandosi nelle altre aree delle terme dove si poteva leggere o partecipare ad altre attività o assistere ad attrazioni.
I romani non erano scemi. Avevano capito che per rilassarsi, per vivere meglio era importante un buon rapporto con l'acqua.
Allora cosa c'è di meglio dopo una giornata stressante, piena di fatiche venirsene a casa, riempirsi la vasca e farsi un bel bagno?
Io non potrei mai rinunciare alla mia vasca. E' vero che la uso poco, ma in certe situazioni salva.
E mi piacerebbe tanto che in città ci fosse una bella stazione termale, di acqua normale, dotata di una bella piscina tiepida e di una bella calda dove passare almeno un'ora alla settimana, per grattarsi via di dosso non solo la pelle morta, ma tutta la bruttezza del quotidiano. Una nuotatina rilassata, una passeggiata controcorrente e poi una sosta all'idromassaggio...
Per legge ogni città dovrebbe avere le sue terme.
Perchè non impariamo mai dal passato?
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