Molte volte mi chiedo cosa mi aspetto dalla mia vita futura.
Sempre più spesso la risposta e' questa: "finita la giornatina lavorativa vorrei anche percorre dei kilometri, ma raggiungere la mia casetta, in riva al mare, contemplare il paesaggio e rilassarmi alla musica della natura con un libro in mano". Questa immagine l'ho sempre nella mia mente da quando ho provato a stare alla capanna anche se lavoravo. Percorrere la strada in motorino tra cielo e mare e poi rilassarmi nel patio... Fanno cadere ogni bruttura della giornata... Ohhh se la capanna fosse mia.... Desiderare la campagna, il mare, a discapito della città vuol dire solo una cosa... Sto invecchiando.
Ho anche bisogno di una vacanza... Mi basterebbe raggiungere una delle due case per più di un giorno... Peccato che non ne abbia assolutamente l'occasione questo mese.... Che bisogno d'evasione!
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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