Passa ai contenuti principali

4. A book you haven't read since high school


Un libro che non hai letto fin dal liceo.... bella gatta da pelare questo 4^ punto. Ognuno di noi ha uno scheletro nell'armadio che si porta avanti dal Liceo. Per me sono I Promessi Sposi di Manzoni. Non sono mai e poi mai riuscita a leggerli, anche se avrei dovuto. Ricordo che la mia amica lesse il bigami e il professore disse che era meglio di niente, frequentavo il Liceo Artistico e il prof. si accontentava del poco che facevamo.
Altri libri che mi porto avanti fin dai quei tempi non ne ricordo davvero, leggevo molto, leggevo tutto quello che diceva il mio professore.
 Immagino che ognuno di noi abbia lasciato nello scaffale almeno un libro di uno di questi autori: Verga, Pirandello, Svevo, Pavese, Calvino, Levi, Pasolini, Moravia.
E Allora perché non leggere uno tra:

  • I Malavoglia, Verga
  • Mastro Don Gesualdo, Verga
  • Uno, nessuno, centomila, Pirandello
  • Il fu Mattia Pascal, Pirandello
  • Sei personaggi in cerca d'autore, Pirandello
  • LA coscienza di Zeno, Svevo
  • Senilità, Svevo
  • La luna e i falò, Svevo
  • Una casa in collina, Svevo
  • Il partigiano Johnny, Fenoglio
  • Marcovaldo, Calvino
  • Il sentiero dei Nidi di Ragno, Calvino
  • Ragazzi di Vita, Pasolini
  • Gli indifferenti, Moravia
Ho letto molti di questi libri a tempo debito e oggi non mi interessano più di tanto, ho altri gusti, non so cosa farò, per ora passo, magari in estate avrò voglia di cimentarmi in Manzoni oppure in Svevo, oppure in Pasolini...
Ma sicuramente prenderò in mano Moravia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Come è cambiato il fabbisogno di scarpe in trent'anni ma i piedi rimangono due

Quando ero piccola ricordo che avevo solo un paio di scarpe per l'estate: i santalini con gli occhietti e poi un paio di scarpe per l'inverno che di solito erano un paio di scarpe di vernice come queste Basta. Forse avevo un paio di stivali di gomma per la pioggia e basta. Forse a casa della mamma avevo un paio di superga, ma se ero a casa della nonna erano bandite, ho foto in cui ho la tuta e le scarpe di vernice, al solo pensiero mi vergogno. Oggi le mie figlie in barba al consumismo hanno scarpe per ogni occasione e ogni stagione. Partiamo dalla primavera? Scarpa da Ginnastica in tela, scarpa aperta per la gonna, in genere ballerina ma con stringa, scarpa da ginnastica tecnica leggera per camminare, ciabatta che non si sa mai. Estate: Sandalo, almeno due tipi di ciabatta (infradito e no) Scarpa da bosco alta. Autunno: Scarpa da pioggia, scarpa chiusa elegante, stivale, scarpa da ginnastica. Inverno: ci sono i saldi non vuoi implementare il parco scarpe con Stivali, scar...

Hayez, Il Bacio

Oggi mi trovo ad aggiungere alla mia web gallery l'archetipo di tutti i Baci moderni, quello di Francesco Hayez, dipinto nel 1859. LA versione originale è la tela di mezzo. Mentre la prima e la terza furono dipinte dallo stesso Hayez sull'onda del successo della prima tela cambiando i colori per omaggiate meglio la nascente Italia, i colori delle vesti richiamano chiaramente i colori del vessillo Italiano, abbiamo verde rosso e bianco in grande evidenza proprio per sottolineare la portata patriottica del dipinto.  La prima tela celebra la Francia e l'aiuto che Napoleone III diede nelle guerre d'indipendenza, Infatti l'azzurro della veste di lei, il bianco dello sbuffo e il rosso delle calze di lui sono un chiaro riferimento alla bandiera francese, anche se il tema del dipinto è dedicato tutto alla nuova Italia che si sta facendo, ai giovani che credono in lei. Infatti il giovane sta salutando la sua bella pronto ad arruolarsi per la patria, su questa...

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic

Appena hanno annuciato il vincitore del premio Nobel 2015 sono andata a cercare un libro della vincitrice. Mio malgrado non era reperibile in città nessuna copia cartacea e anche ordinandola via internet non sarebbe arrivata prima di 15 giorni. Ma santo subito ebook mi ha permesso di leggere immediatamente i libri dell'Aleksievic. Ho scelto Preghiera per Cernobyl, ma non è un testo facile. Sono testimonianze, piccole testimonianze di quello che è successo nel 1986 a Cenobyl. Io ne ho un vago ricordo. Allora avevo 7 anni e ricordo che non potevo toccare l'erba e io e mio fratello bevevamo latte in polvere. Oggi ho scoperto che la nube radioattiva è arrivata in Italia proprio il giorno in cui compii 7 anni. Il libro inizia con la testimonianza della moglie di uno dei pompieri intervenuti sull'incendio della centrale. E' stato pesante. Troppo pesante. MA nonostante questo BELLISSIMO! Ogni testimonianza è pesante. Questo libro mi ha aperto gli...

La Madonna Bianca di Portovenere

Come Ogni anno il 17 Agosto si festeggia la Madonna Bianca di Portovenere, festa a cui non manco quasi mai e di cui ho già scritto qui . Lunedì sera c'era moltissima gente, tutti ad ammirare Portovenere illuminata dalle mille fiaccole accese per la festività. MA in cosa consiste questa festa che fa accorre a Portovenere tantissima gente? Durante la giornata hanno luogo molte cerimonie liturgiche presso la Chiesa di San Lorenzo, dove la pergamena raffigurante la Madonna è custodita, al scender della sera il paese viene invaso da luci e canti devozionali mentre l'arca con cui viene trasportata l'immagine miracolosa attraversa le vie del borgo facendo tappa nella piazza ai piedi della Chiesa di San Pietro illuminata a fiaccole romane per l'occasione.

Venere di Milo a cassetti

Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...

Eccomi!

  Sono mesi che non scrivo niente e mi manca dannatamente.  Ho cercato di trovare altri modi per la mia scrittura ma niente è come il mio blog. Sono boomer e questo posto mi piace dannatamente. Questi mesi sono stati un sentiero in salita, un sentiero con un sacco di ostacoli, un sentiero dove spesso mancavano le indicazioni. Un sentiero spesso intriso di nebbia dove ho faticato non poco a trovare la via.   Ho iniziato mille cose e non ne ho concluse molte. Vado avanti ma senza una meta. Ho bisogno di rimettere, ancora una volta , me stessa al centro. Oggi ho iniziato il libro del principe Henry, mi ha colpito il modo di dire The heir and The spare, e quanto lui odia essere spare. Io avrei voluto una vita da spare, invece no, mi è toccata una vita da indesiderata, perché è questo che sono sempre stata. Spesso questa mia condizione salta fuori e mi crea disagio e disorientamento e mi abbatte. Ogni giorno combatto contro questa ombra nera. Ultimamente la mia vita è cambiata...

Bernini, Ratto di Proserpina

Bernini, Ratto di Proserpina, 1621-22 Senza ombra di dubbio questa è la mia scultura preferita. Non ce n'è un'altra che mi scateni emozioni pari. Adoro Bernini e adoro come lavora il marmo. La mano di Plutone stringe la coscia di Proserpina proprio come se fosse di carne e non di gelido marmo. Le sue mani sembrano vere, come la pelle di Proserpina sembra pelle vera e non pietra.  Il soggetto è tratto dalle Metamorfosi di Ovido. Proserpina, figlia di Giove e Cerere (dea della fertilità e delle messi), fu notata da Plutone, Re degl'Inferi, che, invaghitosi di lei, la rapì mentre raccoglieva fiori al lago di Pergusa presso Enna.

Il colore Viola, Alice Walker

Violentata dall'uomo che credeva essere suo padre, privata dei due figli, sposata a un uomo che odia, Celie, una giovane donna di colore, viene separata anche dall'amata sorella Nattie, che finirà missionaria in Africa. Per trent'anni Nettie scriverà a Celie lettere che questa non riceverà mai, mentre Celie, oppressa dalla vergogna della sua condizione, riesce a scrivere solo a Dio. Sarà l'amante del marito, una affascinante cantante di blues, a cambiare il colore della sua vita, insegnandole a ridere, giocare, amare. Con Il colore Viola di Alice Walker continua il mio viaggio nella letteratura Americana e naturalmente nei 100 libri consigliati da Fernanda Pivano. Mi si è aperto per sbaglio sul Kobo e non ho potuto fare a meno di leggerlo. Un segno del destino, mi sono detta. Le prime pagine sono difficilissime da leggere, il linguaggio è duro, quasi sgrammaticato, infantile. Chi parla è Celie, una bambina nera del primo 900 immagino, violentata ripetutamen...