Questi sono i gironi più difficili per gli insegnanti, perchè sono quelli più caldi. La scuola finisce è vero, ma abbiamo da fare un sacco di cose che possiamo banalmente riassumere in "adempimenti finali". In pratica produrre un sacco di carta con un fiume di parole, riassumere tutte le nostre attività, tutto quello che abbiamo fatto durante l'anno. Le attività curricolari, ovvero quelle ci spettano in classe, e quelle aggiuntive, concesse dal collegio dei docenti. In scuole molto grandi, con più di 80 docenti ci sta che ci siano docenti che non abbiano incarichi aggiuntivi, ma di solito, i docenti di ruolo hanno sempre qualcosa in più da fare, come il coordinamento di una classe, di un dipartimento, di un progetto o di una funzione strumentale. Quindi arrivi a giugno che devi spendere parole per ogni attività portata a termine.
Spese le parole ci sono gli srutini.
Gli scrutini pesano come macigni.
Si litiga, ci sono un sacco di incomprensioni. Spesso poi con l'estate le arrabbiature si sciolgono come neve al sole.
Questa è la settimana peggiore, la settimana in cui ti capita anche di lavorare 12 ore di seguito. La settimana in cui ti sembra di vivere a scuola. Poi non hai neanche il tempo di riprenderti e iniziano gli esami. E anche quelli sono devastanti. Hai addosso la stanchezza di un anno intero, il tracollo degli "adempimenti finali" e ti trovi a far esami a 50 19enni spauriti. Arrivi a luglio che non ne puoi più e non vedi l'ora di scappare. E a conti fatti fra esami, alternanza scuola lavoro e recupero del debito a stento si riescono a fare i canonici 32 giorni di ferie, che non possiamo assolutamente fare dal 1 settembre al 30 giugno. Ma si sà, gli insegnanti lavorano poco, sono sempre a casa, di cosa si lamentano sempre?
Spese le parole ci sono gli srutini.
Gli scrutini pesano come macigni.
Si litiga, ci sono un sacco di incomprensioni. Spesso poi con l'estate le arrabbiature si sciolgono come neve al sole.
Questa è la settimana peggiore, la settimana in cui ti capita anche di lavorare 12 ore di seguito. La settimana in cui ti sembra di vivere a scuola. Poi non hai neanche il tempo di riprenderti e iniziano gli esami. E anche quelli sono devastanti. Hai addosso la stanchezza di un anno intero, il tracollo degli "adempimenti finali" e ti trovi a far esami a 50 19enni spauriti. Arrivi a luglio che non ne puoi più e non vedi l'ora di scappare. E a conti fatti fra esami, alternanza scuola lavoro e recupero del debito a stento si riescono a fare i canonici 32 giorni di ferie, che non possiamo assolutamente fare dal 1 settembre al 30 giugno. Ma si sà, gli insegnanti lavorano poco, sono sempre a casa, di cosa si lamentano sempre?
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