Mi ostino a ricercare il momento preciso in cui ho perso il controllo su me stessa. Ripercorro a ritroso il tempo e vedo step dopo step tutto quello che non è andato, ma non so per certo quando èiniziato. Un lungo stillicidio di azioni che hanno agito sul mio autocontrollo , sulle mie certezze. E ora non controllo niente, e ora faccio solo fatica a vivere normalmente, a non credere che tutto il mondo sia contro di me. Vorrei solo poter evadere, vorrei solo che mi fosse offerta una via di fuga. Mi pesa essere l’unica a dover per forza rimanere in mondo in cui a tutti è concesso scappare.
Eh ci siamo... ho deciso a malincuore di tornare a lavorare. Stavolta non sarei mai rientrata e sarei rimasta con la mia piccolina sempre, ma non si può. Dopodomani farà 6 mesi e io giovedì ricomincerò. Perchè giovedì e non lunedì? Perchè ho bisogno di ricominciare con calma, di una settimana ipercorta, di tastare la scuola prima di buttarmi a capofitto nella mia vita di prima. Ah "Vita di Prima"... quella ormai è andata, chiusa. Ora ho una nuova vita fatta di oggi, di tre bambine, di pochi sguardi indietro e tanti in avanti. Un nuovo cassetto di sogni, una salita da percorrere, perchè ho capito che la mia vita è così. Ho tanti sogni, ma devo iniziare a scegliere cosa conta davvero perchè gli anni davanti sì sono ancora molti, ma non sono propriamente infiniti. Del "prima" oltre che la casa mi rimane il lavoro su cui sono davvero indecisa. Vorrei cambiare perchè la mia attuale scuola è troppo lontana da casa e io voglio una vita a piedi, ma è quello l'indirizzo...
Commenti
Posta un commento