Piove.
33 settimane a sognare questo giorno e piove.
Finalmente questo dannato anno scolastico è finito.
Un anno difficilissimo.
Difficile per me, due scuole e nulla da fare. Una cattedra bruttissima e tantissime difficoltà. La prima media per Viky, molto difficile all'inizio ma carica di soddisfazioni alla fine. La seconda elementare per Rachele, veramente impegnativa con i test invalsi e le famigerate tabelline da imparare.
33 settimane difficilissime per tutte e tre. Affrontate come potevamo, con lacrime, urla, incomprensioni e tutto quello che tre femmine sono capaci di tirar fuori. E qui papà è l'unico che non va a scuola e ha cercato di aiutarci in qualche modo a gestire tutte le difficoltà che stavamo passando.
Io ho contato i giorni da Gennaio. Non vedevo l'ora che finisse. Ho vissuto male ogni singolo attimo. Ieri non ho nemmeno voluto sentire l'ultima campanella da quanto ero esasperata da questo anno scolastico. Lo voglio semplicemente rimuovere.
Vittoria non vedeva l'ora che arrivasse l'estate per stare libera al mare con le sue amiche di sempre e ha una gran voglia di studiare ancora per migliorare, si è impegnata, ha raccolto i risultati e ha voglia di avere ancora di più. E' davvero molto motivata, i voti alti le sono serviti da sprone, dopo le elementari passate così male.
Rachele sarebbe andata a scuola per sempre, a patto di poter dormire un po' di più la mattina e di andar a letto un po' più tardi la sera. Adora le maestre e ama i suoi compagni, le piace studiare, le piace stare a scuola, a parte gli invalsi, nulla gli è pesato della scuola. Le elementari dovrebbero essere così per tutti i bambini, la scuola dovrebbe essere un vero piacere.
Ora cosa ci aspettiamo?
Non lo so nemmeno io. Intanto devo riordinare la casa.
Devo riposarmi all'isola.
Devo farmi delle risate con gli amici.
Devo avere il trasferimento.
A settembre Dio vede e Dio provvede.
33 settimane a sognare questo giorno e piove.
Finalmente questo dannato anno scolastico è finito.
Un anno difficilissimo.
Difficile per me, due scuole e nulla da fare. Una cattedra bruttissima e tantissime difficoltà. La prima media per Viky, molto difficile all'inizio ma carica di soddisfazioni alla fine. La seconda elementare per Rachele, veramente impegnativa con i test invalsi e le famigerate tabelline da imparare.
33 settimane difficilissime per tutte e tre. Affrontate come potevamo, con lacrime, urla, incomprensioni e tutto quello che tre femmine sono capaci di tirar fuori. E qui papà è l'unico che non va a scuola e ha cercato di aiutarci in qualche modo a gestire tutte le difficoltà che stavamo passando.
Io ho contato i giorni da Gennaio. Non vedevo l'ora che finisse. Ho vissuto male ogni singolo attimo. Ieri non ho nemmeno voluto sentire l'ultima campanella da quanto ero esasperata da questo anno scolastico. Lo voglio semplicemente rimuovere.
Vittoria non vedeva l'ora che arrivasse l'estate per stare libera al mare con le sue amiche di sempre e ha una gran voglia di studiare ancora per migliorare, si è impegnata, ha raccolto i risultati e ha voglia di avere ancora di più. E' davvero molto motivata, i voti alti le sono serviti da sprone, dopo le elementari passate così male.
Rachele sarebbe andata a scuola per sempre, a patto di poter dormire un po' di più la mattina e di andar a letto un po' più tardi la sera. Adora le maestre e ama i suoi compagni, le piace studiare, le piace stare a scuola, a parte gli invalsi, nulla gli è pesato della scuola. Le elementari dovrebbero essere così per tutti i bambini, la scuola dovrebbe essere un vero piacere.
Ora cosa ci aspettiamo?
Non lo so nemmeno io. Intanto devo riordinare la casa.
Devo riposarmi all'isola.
Devo farmi delle risate con gli amici.
Devo avere il trasferimento.
A settembre Dio vede e Dio provvede.
Quanto l'ho aspettato anch'io quel suono...quest'anno è stata dura per lui (che ha fatto la seconda elementare) e per me ...forse sono stata più contenta io di lui, ma non l'ho dato a vedere! Ora i tre mesi a venire saranno tutti da ridere perché le mie ferie durano appena due settimane e come al solito dovremmo incastrare, programmare e correre...la speranza è dif arlo un pò più piano.
RispondiEliminanoi tre abbiamo gli stessi ritmi, ma che fatica andare a scuola per tutta la vita!!!
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