Durante il soggiorno romano dell'artista, Ciriaco Mattei commissionò al
Caravaggio il dipinto. Suo fratello, il cardinale Gerolamo Mattei ne
avrebbe suggerito il soggetto con il Bacio di Giuda, l'iconografia e
l'ambientazione.
A sinistra un discepolo scappa terrorizzato; Giuda svolge il suo compito con una smorfia, mentre Gesù riceve il bacio traditore con un'angosciata rassegnazione e le sue mani sono strette in un intreccio interpretato come l'intenzione di non intervenire. Le guardie si accalcano e lo trattengono, forse la guardia con la lanterna è un autoritratto di Caravaggio. La frenesia dell'insieme, data dallo sbilanciamento delle figure e ravvisata dai guizzi di luce sulle corazze dei soldati, rende il fare concitato e dinamico della scena.
A sinistra un discepolo scappa terrorizzato; Giuda svolge il suo compito con una smorfia, mentre Gesù riceve il bacio traditore con un'angosciata rassegnazione e le sue mani sono strette in un intreccio interpretato come l'intenzione di non intervenire. Le guardie si accalcano e lo trattengono, forse la guardia con la lanterna è un autoritratto di Caravaggio. La frenesia dell'insieme, data dallo sbilanciamento delle figure e ravvisata dai guizzi di luce sulle corazze dei soldati, rende il fare concitato e dinamico della scena.
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