Fra tutte le crocifissioni la scelta era ardua, non sapevo quale segliere. Inizialmente ne volevo una ricca di personaggi, poi ho trovato questa, inconsueta, di Velasquez, carico di valore emotivo, spirituale e simbolico tipico dell'epoca, fa
parte di un gruppo di opere a tema religioso che il pittore dipinge dopo
essere tornato dal soggiorno romano del 1629 per il monastero delle
Benedettine di San Placido a Madrid. DAlle ferite il sange cola in abbondanza, tipico della tradizione spagnola, e ritorna all'iconografia medievale dei quattro chiodi, mentre dal trecento in poi era in uso rappresentare un solo grosso chiodo che teneva entrambi i piedi. Il fondale scuro ricorda il buio che scende sulla terra dall'ora sesta all'ora nona del Venerdì Santo.
Antonio Frilli, Nudo disteso sull'amaca (1890) Collezione Lord Lloyd-Webber Spesso la scultura neoclassica è snobbata, considerata fredda e di poco valore, ma a dire il vero a me piace e anche molto. Reputo questa fanciulla addormentata sull'amaca davvero notevole. Adoro quando il marmo si fa stoffa, si fa carne, si fa qualsiasi cosa tranne duro e gelido marmo. Probabilmente Antonio Frilli raccolse più successi all'estero che in patria, ieri come oggi, visto che non esiste quasi sul web se non in pagine di lingua inglese. A riprova di questo un aneddoto: questa scultura fu portata dal fratello dell'autore a St. Luis nel Missuri dove vinse diversi premi.
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