Fra tutte le crocifissioni la scelta era ardua, non sapevo quale segliere. Inizialmente ne volevo una ricca di personaggi, poi ho trovato questa, inconsueta, di Velasquez, carico di valore emotivo, spirituale e simbolico tipico dell'epoca, fa
parte di un gruppo di opere a tema religioso che il pittore dipinge dopo
essere tornato dal soggiorno romano del 1629 per il monastero delle
Benedettine di San Placido a Madrid. DAlle ferite il sange cola in abbondanza, tipico della tradizione spagnola, e ritorna all'iconografia medievale dei quattro chiodi, mentre dal trecento in poi era in uso rappresentare un solo grosso chiodo che teneva entrambi i piedi. Il fondale scuro ricorda il buio che scende sulla terra dall'ora sesta all'ora nona del Venerdì Santo.
Da quando ho sentito la canzone di Daddy Yankee non mi sono data pace, mi era troppo familiare e riportava a galla troppi ricordi per essere una cosa nuova. Ricordavo il CD, il numero della riproduzione ma non ricordavo il titolo della canzone e l'artista. Si Tratta di Snow e di Informer... una canzone che non capivo per niente allora, avevo solo 14 anni e l'inglese era al pari dell'arabo oggi, capivo giusto un paio di parole qua e là, mentre adesso risentendola capisco anche il testo. Questa canzone mi porta indietro fino all'state del 1993, i miei 14 anni, l'esame di terza media, un'estate bellissima, l'inizio delle superiori... la voglia di andare al Liceo con i miei amici e invece l'iscrizione all'artistico in un'altra città, da sola. Tutte queste canzoni di sottofondo... quegli abiti bruttissimi. Pantaloni a vita alta, camice larghissime o le magliette corte, le nike, i Jeans dell'energie, il giubbotto jeans due taglie di più, g...
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