Fra tutte le crocifissioni la scelta era ardua, non sapevo quale segliere. Inizialmente ne volevo una ricca di personaggi, poi ho trovato questa, inconsueta, di Velasquez, carico di valore emotivo, spirituale e simbolico tipico dell'epoca, fa
parte di un gruppo di opere a tema religioso che il pittore dipinge dopo
essere tornato dal soggiorno romano del 1629 per il monastero delle
Benedettine di San Placido a Madrid. DAlle ferite il sange cola in abbondanza, tipico della tradizione spagnola, e ritorna all'iconografia medievale dei quattro chiodi, mentre dal trecento in poi era in uso rappresentare un solo grosso chiodo che teneva entrambi i piedi. Il fondale scuro ricorda il buio che scende sulla terra dall'ora sesta all'ora nona del Venerdì Santo.
Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.
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