Georges de La Tour, LAcrime di San Pietro. Lo ammetto, non volevo andare a presentare cose molto conosciute in questa settimana Santa così ho guardato tutti gli episodi e ho scelto anche qualcosa di inconsueto, come questo dipinto di Pietro, dominato da un'atmosera popolaresca, di elegia notturna, dove Pietro prima che il Gallo canti per tre volta afferma di non conoscere Gesù. Con il suo pianto Pietro saluta l'alba del giorno in cui morirà Gesù. 
   Questo dipinto è stato concepito nel 1875 a Barbizon da Max Liebermann,  ma l'ho scelto perché mi ricorda le estati della mia infanzia quando anch'io raccoglievo patate e quando la fattoria dei miei bisnonni non era ancora meccanizzata. Non sto parlando di millenni fa, ma delle estati della seconda metà degli anni 80, quando tutti davano una mano. Gli uomini davanti con la zappa e le donne e i bambini dietro con i sacchi di iuta a raccogliere le patate. Il ricordo è in me vivido e veramente poco diverso da questo dipinto di 90 anni precedente. Sullo sfondo una carrozza, molta gente che lavora. Ecco nei miei ricordi almeno si raggiungevano i campi con il trattore, tutti dentro alla ribalta pronti al lavoro.

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