Mentre cercavo qualcosa da leggere mi sono mbattutta in questa novella gratuita presente nel sito del Kobo e l'ho immediatamente scaricata e letta dopo Teach me. Sono poche pagine, meno di 50 e l'ho letta in un soffio, ma secondo me funziona meglio di Teach me perchè ha una fase iniziale uno svolgimento e una fine coerente e ben argomentata. Qui il punto di vista è ribaltato, è il prof che parla. Viene ripreso un piccolo episodio di Teach me e riscritto dal suo punto di vista. Aggiunge poco alla storia, ma il testo è qualitativamente molto più alto del precedente.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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