Sono fuori luogo, lo so. Ma dopo mesi di chiusure credo che sia arrivato il momento di iniziare a vivere con il virus. Non possiamo sempre nasconderci dietro chiusure, zone rosse, ecc. non possiamo vivere nella costante paura. Credo sia arrivato il momento di prendere il coraggio in mano e cercare di tornare alla normalità. La gente ha bisogno di incontrarsi e uscire, più divieti ci saranno più modi di aggirarli si troveranno. Da una parte i negozianti piangono miseria, dall’altra le persone vengono additate come irresponsabili se vanno a fare shopping, ma una mezza misura?
Domani ricomincia la zona gialla, spero che vada tutto bene. Additavano la scuola come centro di trasmissione del virus, invece in tutta la settimana i numeri in città sono rimasti gli stessi. Con un po’ di responsabilità si può andare avanti, si può tornare a vivere. In città si è raggiunto un numero alto solo tra Agosto e settembre, quando non era obbligatorio usare le mascherine e quando si sono compiute alcune leggerezze. Poi i numeri sono stati sempre contenuti tranne quando sono scoppiati focolai nelle rsa e negli ospedali. In certi ambienti basta un piccolo errore fra zone sporche e zone pulite che il tutto diventa ingestibile.
Ho bisogno di trovare una normalità, di smettere di pensare a quello che non devo fare. Le difficoltà in famiglia ci sono state, ma non riusciamo a superarle se siamo sempre a pensare a quello che non si può fare. Noi siamo stati molto fortunati in questi ultimi 12 mesi rispetto a tanti, ma abbiamo bisogno di respirare. Dobbiamo iniziare a vivere con il virus, saperlo vicino, saperlo pronto all’attacco, non abbassare la guardia, ma provare a vivere.
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