Siamo arrivati anche al 2021, quando ero piccola difficilmente riuscivo a pensare al 2000, mi pareva già una data grande, inarrivabile, quasi impronunciabile.
Invece eccomi già nel 2021.
Il 2020 per me è stato un anno difficile, ma non tragico come per molti altri. Abbiamo perso degli affetti, ho sofferto il distanziamento sociale, non ho avuto il calore degli amici e spesso mi sono sentita sola. Ho sofferto interiormente, ma dal punto di vista materiale non ho avuto difficoltà. Abbiamo il nostro lavoro, non un giorno di cassa integrazione, niente di meno se non qualche giorno di ferie non godute, ma al netto delle difficoltà degli altri sono davvero poca cosa. A volte penso a quanto costi agli altri il nostro sempre stare in casa: c’erano tempi in cui cenavamo fuori anche due volte a settimana, ma anche tre, mentre ora non mi siedo al ristorante almeno da novembre. Quando ci penso non penso alla gioia di un pasto fuori, ma quello che hanno in meno coloro che mi servivano quel pasto. Penso a quanti vestiti in meno ho comprato nel 2020, veramente tanti. Sono sempre a casa, non mi occorre niente. Penso al costo, per gli altri, della mia inattività e mi spaventa. Vorrei per il 2021 non avere questi pesi sulla coscienza, vorrei poter vivere facendo vivere anche gli altri, ma ho come l’impressione che non sarà mai più come prima.
Il 2021 inizia con incertezza. Non so come potrà essere. Ad ascoltare in giro dicono che sarà peggio del 2020, poche sono le voci di rinascita e speranza.
Nel 2021 vorrei ritrovare solo la convivialità, l’amicizia e il calore umano... tutte quelle cose perse nel 2020. Cose spontanee che non possono essere comprate. Vivere la propria famiglia è molto bello, ma gli amici sono quel valore aggiunto alla vita che ti permettono di affrontare le avversità. Il distanziamento ha tolto questo calore aggiunto alla vita e vorrei riguadagnarlo al più presto. Nei momenti difficili l’abbraccio di un amico è qualcosa di speciale.
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