Questo piccolo libro di Cassola, solo 140 pagine, mi ha infuso tantissima gioia.
Ambientato tra gli anni del primo dopoguerra fino al secondo dopoguerra ci lascia una viva testimonianza delle vicende di persone che popolano e si alternano in quella casa di via Valadier. Uno spaccato lucido e preciso della società italiana piena di ideali che pian piano si è andata disfacendo nel nostro tempo.
La letteratura italiana degli anni 50 e 60 meriterebbe più attenzione in questi anni di totale ignoranza e analfabetismo e dovrebbe essere consigliata ai ragazzi e non vista come qualcosa di desueto e pesante, qualcosa di non più adatto.
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