Passa ai contenuti principali

Buzzati, la Boutique del mistero

Generalmente non leggo raccolte di racconti, sono troppo brevi, non fanno per me, preferisco un racconto lungo o romanzo breve piuttosto che tanti diversi brevi raccnti. Per questo potrei inserire a pieno titolo questo libro nella sezione della Reading Challange 2017 "un bestseller di un genere che di solito non leggi" anche se non so se La botique del mistero possa definirsi "best Seller".
Perchè invece in questo caso ho deciso di leggere un'antoligia di racconti? Primo perchè adoro Buzzati e abbiamo fatto moltissimi racconti a scuola e a parte la forma breve apprezzo moltissimo il suo stile, secondo perchè questo ebook l'ho messo nell'IPad e lo leggo solo a scuola e spesso lo leggo nelle ore buche, in momenti rubati e per questo ho bisogno di qualcosa di breve, di facile da leggere e che non richieda uno sforzo mnemonico troppo grande per ricordare cosa è successo prima.
Spesso leggevo un racconto solo a ricreazione.
Me ne sono rimasti impressi moltissimi, tutti molto belli e soprattutto inquietanti.
Ecco l'elenco dei racconti che maggiormente mi hanno colpita: Sette piani, Il cane che ha visto Dio, I santi, Le gobbe del giardino, La torre Eiffel, Ragazza che precipita, I due autisti.



La boutique del mistero" è una raccolta di trentuno racconti pubblicati in diversi volumi e ordinati dallo stesso autore "nella speranza di far conoscere il meglio di quanto ho scritto". Il racconto di Buzzati è un momento di indagine profonda, un'esplorazione emozionante in un'atmosfera magica. Poche volte, nella letteratura italiana, uno scrittore ha indagato così a fondo il mistero che circonda l'uomo contemporaneo, le debolezze e i paradossi che lo caratterizzano, la sua solitudine, le sue esperienze. In quest'ottica, "La boutique del mistero" (con i suoi più famosi racconti: "Il colombre", "I sette messaggeri", "Sette piani", "Il mantello") offre al lettore la possibilità di sperimentare la finezza di stile di cui uno dei più grandi autori italiani del Novecento, nelle cui pagine coesistono allegorie inquietanti, spunti surreali, invenzioni fantastiche e dati di cronaca, o presunti tali, che sembrano rimandare a possibili realtà metafisiche.

Commenti

Post popolari in questo blog

Toulouse Lautrec “Moulin Rouge. La Goulue”

Aggiungo, oggi,  alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch...

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Certe notti

Certe notti il sono proprio non ne vuol sapere di arrivare. Certe notti piangeresti dall'inizio alla fine. Certe notti ti chiedi il perché. Certe notti vorresti che tutto avesse fine perché questa partita te la sei giocata male. Vorresti il tasto rewind perché sai che questo è solo  l'inizio della fine. E non sai come andare avanti.... sperando che un giorno riderai di queste parole.

Gli anni della leggerezza (Cazalet #1)

Sono stata una fan di Downton Abbey quindi avevo un gran desiderio di fiondarmi nella lettura di questo romanzo, poi quando ho visto la grandissima mole dei tomi che lo compongono ne ho avuto paura. I commenti delle istagrammer mi hanno convinta e poi la mega promozione alla fiera del libro di torino mi hanno spinta verso l'inimaginabile l'aquisto di tutta la serie a prezzo scontato (del 30%) ovviamente per avere la borsa di tela. L'ho letto al mare, e le oltre 500 pagine sono andate via in soli 3 giorni e anche piacevolmente. Il testo scorre, sembra di guiardare Downton Abbey, è molto ben scritto, peccato che il primo volume si perda soprattutto a presentare tutti i componenti della famiglia, si percepisce che manca una vera e propria trama al di la della storia familare. Però alla fine rimane la voglia di prendere in mano il secondo volume, cosa che sicuramente farò molto presto, queetso tipo di libri non trovano posto durante l'inverno, è un tipo libro da vacanza...

Io e Te, Ammaniti

ho letto questo libro in meno di un paio d'ore mentre mi riposavo dopo pranzo per la scuola. La mia collega ha deciso di leggerlo in classe, interamente. In questo momento non sono proprio pronta per leggere storie del genere. Ho bisogno veramente di idiozie e leggerezze, capita no? Eppure l'ho letto volentieri anche se i temi trattati sono molto forti e impegnativi. Viverlo in classe non sarà facile. Mi riprometto di vedere il film uno di questi giorni.

Via col vento

Sono arrivata alla veneranda età di 35 anni senza aver mai visto per intero Via col vento, così ho approfittato dell'ennesimo passaggio in tv (leggi 20 agosto su rete 4) per vederlo. Dopo i primi 15 minuti mi sono pentita di non aver prima letto il libro. probabilmente il libro mi sarebbe piaciuto. Ho un debole per i romanzi e le storie ambientate nel sud degli Stati Uniti, specialmente se ambientate tra il 1850 e il 1900. E devo dire che inizialmente il film mi è anche piaciuto.  Poi... tra pubblicità e altro è arrivata la noia che poi ha lasciato spazio alla disperazione ( ma quando finisce?!?). Immagino che se il film fosse sceneggiato oggi ne nascerebbe una trilogia. Il brutto è che ormai siamo abituati a film veloci e dinamici che durano poco, quindi le inquadrature che si soffermano e indugiano ormai annoiano e sei portato a fare altro invece che vedere il film. Il ritmo lento ti suggerisce di prendere il telefono, giocare, aprire Facebook, controllare la posta,...

Natività, Beato Angelico e aiuti

  Volevo augurare Buon Natale a coloro che passano dal mio blog con questa immagine, una Natività del convento di San Marco a Firenze, affrescato da Beato Angelico e aiuti. L'ho scelta per la sua estrema semplicità. Sullo sfondo una capanna, che fa da stalla al bue e all'asino,  davanti la sacra famiglia in adorazione del Bambino appoggiato per terra protetta da poca paglia. A Sinistra dietro Maria un angelo, a destra davanti a Giuseppe San Pietro Martire in adorazione del Bambino ci suggerisce come pregare. Niente di più, una scena semplice come a suggerirci che la semplicità è la via da perseguire in questo mondo così complicato e difficile.

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Criseide

Crise chiede ad Agamennone di liberare sua figlia Criseide in cambio di ricchi doni, scena dipinta su un Cratere a figure rosse custodito al MARTA di Taranto. Criseide è una giovane fanciulla, bella e delicata, che il brutto e guerrafondaio Agamennone vuole per sé come bottino di guerra, incurante che il padre di lei è sacerdote di Apollo. Con Apollo non si scherza, e il dio adirato infligge una pestilenza agli Achei. Achille quando lo scopre si adira e si scaglia contro Agamenonne.

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.