Non saprei nemmeno da dove iniziare a citare autori che usano e soprattutto hanno usato uno pseudonimo.
Inizierei da un'autrice che conosciamo tutti come Sophie Kinsella, Conosciuta all’anagrafe come Madeleine Sophie Wickham, chissà magari mi capiterà un suo romanzo fra le mani in questo 2017.
Robert Galbraith è lo speudonimo scelto da J.K. Rowling per scrivere altro, per scrivere cose diverse da Harry Potter. Ed era a lei che pensavo quando ho letto questa sezione della reading challange 2017. Mi piacerebbe davvero leggere un libro di "Robert" e mi pare che almeno uno sia già nel mio Kobo da tempo, in attesa di essere letto.
George Orwell invece è lo speudonimo di Eric Arthur Blair, ma ahimè credo di aver letto quasi tutta la sua bibliografia. Forse ho ancora una raccolta di saggi che mi attende, ma non vorrei bruciarmela così, la tengo per una grande occasione, ma non si può mai sapere quale sarà il vero momento giusto.
Sibilla Aleramo è lo pseudonimo di Rina Faccio. Ho letto con trasporto Una Donna, poi ho abbandonato un'altro libro che ora non mi ricordo, potrei trovare il momento giusto per rileggerlo in questo 2017.
Italo Svevo è lo pseudonimo di Hector Schmitz e i suoi romanzi mi chiamano da tempo, devo trovare solo l'attimo giusto, magari sotto l'ombrellone, per leggerne uno.
Commenti
Posta un commento