Siamo arrivati a ottobre.
Settembre è stato un mese faticoso, pieno di forti sorprese e grandi novità, ahimè molto negative, ma che ho affrontato con il sorriso sulle labbra (e con lacrime amare) e ho cercato di andare avanti, anche perché altrimenti non potevo fare.
I miei obbiettivi mensili sono sempre lì, irraggiungibili. Volevo pesare già 69 chili, invece ne peso ancora 71. I muscoli pesano, ma sono molto più sottile di una volta, molto più sottile di quando facevo herbalife... sono tornata più o meno a come ero quando allattavo Rachele con la sola differenza che allora mangiavo allegramente quello che volevo, adesso pressoché niente perché ho paura di stare male. Ancora 3 miseri chili e sarò fuori da quella fascia che viene definita del sovrappeso, considerando che il primo giugno ero nella fascia dell'obesità posso dichiararmi soddisfatta.
Peccato che intorno a me nessuno si sia accorto che ho perso 12 chili in 4 mesi. Nessuno.
12 chili sono tanti, eppure...
I libri letti dovevano essere 82 invece sono solo 72. Troppo pochi. Non arriverò a 100 me lo sento, faccio tanta fatica a leggere: troppi cattivi pensieri, le lacrime velano i miei occhi, la stanchezza, le troppe cose da fare, ma spesso non trovo nemmeno qualcosa che sposi davvero i miei interessi. Volere è potere, se lo voglio posso farlo, ma in questo momento proprio non ho la forza per perseguire anche questo. Ho sulle spalle tutti, qualcosa deve rimanere indietro per forza di cose.
Nonostante tutte le difficoltà sono contenta di farcela da sola, accettare l'aiuto degli altri significa dover scendere a compromessi, accettare cose sgradite. Preferisco fare a meno di qualcosa, un chilo in più è un libro in meno ma avere la consapevolezza di aver fatto del mio meglio in altri campi. Poi verrà il tempo per altre cose, l'importante è saper aspettare, nella vita c'è tempo per tutto.
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