Oggi mentre aspettavo di attraversare la strada un autobus si è fermato per farmi passare, l'autista mi ha fatto un cenno, si è tolto gli occhiali e ha aperto la porta per salutarmi... era il papà di una mia alunna di tanti anni fa che si ricorda ancora di me e ha sempre piacere salutarmi e farmi sapere come sta sua figlia. Inutile dirvi che mi ha fatto molto piacere, come mi fa immenso piacere vedere i miei ex alunni laurearsi, sposarsi e diventare genitori. Mi piace esse "zia" di tutti questi nipoti che chissà un giorno potrei avere di nuovo sui banchi di scuola come i loro genitori.
Lo ammetto alcuni li ho dimenticati, non riesco proprio a ricordarli tutti, altri alunni li ho amati così tanto che non posso dimenticare ne loro ne i loro genitori. Alcuni li ho odiati, l'odio è stato reciproco, ma adesso non so cosa accadrebbe se ci incontrassimo di nuovo. Altri hanno avuto così successo nella vita che è stato fin troppo semplice seguirli, campioni mondiali di diversi sport, brillanti laureati che hanno pubblicato i loro libri e spero qualche famosa stilista prima o poi.
Sono tre anni che non ho più una classe solo mia e mi manca. Mi manca il rapporto esclusivo con loro, quella confidenza, quella scintilla, che avevamo una volta. Anche se con qualcuno rimane anche se sono in compresenza, ma non è la stessa cosa. Quando Nasci insegnante gli alunni li ami tutti, anche se a volte non si va d'accordo, anche se te li sogni la notte, il desiderio di trasmettere quello che sai è più forte delle simpatie che puoi provare.
Io mi impegno ogni giorno e spero di lasciare ricordi indelebili. Buoni soprattutto.
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