È arrivato, il primissimo voto, assolutamente inaspettato, positivo, un bel 7 e mezzo che ha fatto felice anzi felicissima la mamma. Un sette e mezzo preso con un professore difficile ed esigente, definito incontentabile, che ha dispensato molte insufficienze ma che ha premiato proprio te. E il cuore di mamma straborda di gioia e orgoglio che non può nemmeno essere descritto. Dopo una scuola elementare fatta male, fra mille difficoltà, etichettata sempre come ultima della classe, come asino, oggi la prima di molte rivincite... sembrerò troppo protettiva, ma ho visto versare troppe lacrime amare e ne ho versate anch'io con te per come ti hanno trattata nei 5 anni precedenti e adesso ho solo voglia di gioire di questi piccoli successi, di questa normalità che ti meriti dopo tutto quel dolore ingiustificato e ingiustificabile. Ci meritiamo solo normalità.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
Se era così pessima la scuola elementare perché non hai pensato di cambiarla evitandole 5 anni d'inferno?Federica
RispondiEliminaera il meglio tra il peggio, alle volte non c'è scelta, alle volte la vita ti riserva solo della grande merda.
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