È arrivato, il primissimo voto, assolutamente inaspettato, positivo, un bel 7 e mezzo che ha fatto felice anzi felicissima la mamma. Un sette e mezzo preso con un professore difficile ed esigente, definito incontentabile, che ha dispensato molte insufficienze ma che ha premiato proprio te. E il cuore di mamma straborda di gioia e orgoglio che non può nemmeno essere descritto. Dopo una scuola elementare fatta male, fra mille difficoltà, etichettata sempre come ultima della classe, come asino, oggi la prima di molte rivincite... sembrerò troppo protettiva, ma ho visto versare troppe lacrime amare e ne ho versate anch'io con te per come ti hanno trattata nei 5 anni precedenti e adesso ho solo voglia di gioire di questi piccoli successi, di questa normalità che ti meriti dopo tutto quel dolore ingiustificato e ingiustificabile. Ci meritiamo solo normalità.
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
Se era così pessima la scuola elementare perché non hai pensato di cambiarla evitandole 5 anni d'inferno?Federica
RispondiEliminaera il meglio tra il peggio, alle volte non c'è scelta, alle volte la vita ti riserva solo della grande merda.
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