Non volevo parlare di Shoah a Vittoria perchè non trovavo le parole. Per anni l'ho tenuta all'oscuro. Poi a scuola gliele hanno parlato male, tanto che ha capito Il bambino con il pigiama a righe al contrario e ha pianto per il bambino tedesco. Così con Rachele sono stata schietta, le ho parlato con parole dure e le ho spiegato come stavano le cose fin da subito, in modo che capisse come Hitler ha ucciso 6 milioni di Ebrei.
Ho comprato questo libro per Vittoria, ma non ha voluto leggerlo. Le è rimasto un certo pudore per l'argomento male affrontato quando era piccola. Ma ho deciso di non forzarla, tempo al tempo. Così l'ho letto io prima di darlo a Rachele, 9 anni. E' assolutamente adatto. Non c'è niente di non adatto, non possiamo proteggere i nostri figli per sempre dal brutto dell'umanità. Il male è esistito e va conosciuto, un mondo senza paura e senza male è più pericoloso che il male stesso. Lo stile è semplice, il dolore è tanto, ma anche la forza e la speranza. Anche il messaggio intrinseco è potente, bisogna conoscere per non ripetere, e questo lo dimentichiamo troppo spesso. Oggi giorno preferiamo non conoscere e soprattitto non far conoscere ai nostri bambini le cose.
Liliana è finita ad Auschwitz esattamente all'età che Vittoria ha adesso, ogni volta che ci penso mi vengo i brividi. Qunado ero bimba non capivo cosa significasse sopravvivere, ma ora che sono mamma e capisco cosa significa sopravvivere mi assalgono mille preoccupazioni, chissà se...
Ho comprato questo libro per Vittoria, ma non ha voluto leggerlo. Le è rimasto un certo pudore per l'argomento male affrontato quando era piccola. Ma ho deciso di non forzarla, tempo al tempo. Così l'ho letto io prima di darlo a Rachele, 9 anni. E' assolutamente adatto. Non c'è niente di non adatto, non possiamo proteggere i nostri figli per sempre dal brutto dell'umanità. Il male è esistito e va conosciuto, un mondo senza paura e senza male è più pericoloso che il male stesso. Lo stile è semplice, il dolore è tanto, ma anche la forza e la speranza. Anche il messaggio intrinseco è potente, bisogna conoscere per non ripetere, e questo lo dimentichiamo troppo spesso. Oggi giorno preferiamo non conoscere e soprattitto non far conoscere ai nostri bambini le cose.
Liliana è finita ad Auschwitz esattamente all'età che Vittoria ha adesso, ogni volta che ci penso mi vengo i brividi. Qunado ero bimba non capivo cosa significasse sopravvivere, ma ora che sono mamma e capisco cosa significa sopravvivere mi assalgono mille preoccupazioni, chissà se...
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