E staremo chiusi in casa fino a pasquetta... poi Dio vede e Dio provvede.
Sarà una Pasqua senza fattoria. In genere a Pasqua sono sempre nella mia casa con tantissimi amici a grigliare a più non posso. Quest’anno ci dovremmo accontentare del piccolo bbq che abbiamo da mettere sul balcone e di una video chiamata di gruppo.
Oggi abbiamo festeggiato il secondo compleanno on line, stavolta su zoom. Queste feste on line sono belle, ma mettono anche tristezza perché alla fine ti rendi conto di quello che stai perdendo. Manca il calore di un abbraccio, manca la vicinanza di amico.
Inizialmente la novità non ti faceva sentire la mancanza delle piccole cose, eravamo occupati a imparare un nuovo modo di vivere e relazionarci, oggi dopo tutti questi giorni iniziano a sentire la reclusione, iniziamo a capire cosa ci manca. A Viki manca la palestra, la scuola online piace più di quella tradizionale, probabilmente perché adesso tutti le dicono brava, mentre prima inuna classe di 27 alunni non emergeva, incatenata dalla sua insicurezza. Ma la palestra, le amiche nello spogliatoio, quello non si può sostituire.
A Rachele manca la scuola, manca il rapporto con i compagni.
A me manca la scuola, mancano le passeggiate, ho proprio voglia di andare in un museo. Mi mancano le cene con gli amici, mi manca la mia casa alla fattoria. Mi mancano tante cose, soprattutto una vita normale.
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