Volevo leggere questo libro da molto tempo, ma non era mai stato il mometo. Ora è capitato ma non mi è piaciuto nemmeno un po'. In questo momento vorrei storie pulite e lineari, probabilmente, e quindi quando mi capita fra le mani un libro con molteplici punti di vista e moltemplici flashback mi innervosisco. La narrazione continua a saltare avanti e indietro principalemnte fra in 35 e il 39 e ma soprattutto è sempre costituita da un ricordo di Gerda, sono alcuni che la ricordano, quindi la sua figura si costruisce attraverso i ricordi. Io non sopporto questo tipo di narrazione, quando il protagonista si costruisce attraverso differenti punti di vista. E' la seconda cosa che non sopporto nei libri, dopo l'abbondaza di aggettivi. Ma è uno stile narrativo che ora va per la maggiore e devo approfondire, in inglese sono certa si chiami multiple POV's, ma in italiano non so, forse onniscienza multiselettiva, anche se non è corretto parlare di onniscienza, ogni narratore conosce solo un aspetto che poi compone il quadro.
Certo, dalla trama scritta sul retro non puoi capire lo stile narrativo e dato che io in queto momento ho pretese in tal senso è facile che rimanga delusa.
Certo, dalla trama scritta sul retro non puoi capire lo stile narrativo e dato che io in queto momento ho pretese in tal senso è facile che rimanga delusa.
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