Quest'anno mi sono invaghita, fra le mille altre, della serie The Witcher, e sto attendendo la seconda serie che fra i tempi di netflix e quelli del corona virus chissà quando sarà messa in onda, per cui ho iniziato a leggere i libri. Questo primo libro è un po' noioso in quanto richiama i concetti visti alla tv e non aggiunge quasi niente di nuovo, ma ho già comprato il secondo e andrò avanti per tutti gli 8 libri, anche se mi fa strano leggere Strigo piuttosto che witcher.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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