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Recap di Giugno

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Giugno è stato un mese che è volato via velocemente.
Una grandissima attesa per la riapetura delle regioni e poi sono sempre rimasta in città. Volevo tanto andare alla fattoria, ma non sono riuscita a trovare il tempo, incredibile.
Prima la grande fatica degli scrutini, poi l'incognita della maturità in presenza. Questo mi ha portato via tutto il tempo e non siamo riusciti a ritagliarci nemmeno un pomeriggio per tornare alla fattoria.

Gli scrutini sono stati difficili, valutare la Dad è stato pesante e ho avuto molti, troppi dubbi.
LA maturità è stata altrettanto difficile.
I vari candidati che si osno susseguiti mi hanno fatto capire quali sono i punti di forza del lavoro che avevo pianificato ma soprattutto ha evidenziato i punti di debolezza. La preparazione era modesta e mancava proprio quella freschezza e quella capacità di argomentare che si costruiscono con il dialogo fra persone.
Ora ci chiedono di progettare il nuovo anno scolastico proponendo idee strampalate tipiche di chi la scuola non la vive.

Giugno ha portato la conclusione di un ciclo per Vittoria, dal prossimo anno sarà alle superiori. Ho affrontato questa conclusione fra ansie e dubbi. Non sono ancora convinta che siua stata la scelta giusta scegliere quella scuola, però mi devo fidare di lei. E' una ragazzina matura e consapevole e devo assolutamente lasciarla libera, sono solo le mie paure che parlano.

Però questi giorni di giugno sono stati belli, ho cercato di uscire, di tornare a fare cose "normali" ho trovato la felicità delle piccole cose. Mi mancano solo i rapporti umani. Mi mancano tutte le cose precovid che per un verso o per l'altro so che non torneranno. Ho come l'impressione che dovrò ripartire di nuovo e ricostruire di nuovo una rete di rapporti sociali. Ho provato a tastare nuove amicizie, ma essendo estremamente timida mi è molto difficile costruire di nuovo tutto.
Forse dovrei mettermi l'animo in pace e smetterla di cercare un passato ormai andato e mettermi di buona lena per costruire qualcosa di diverso.
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