Passa ai contenuti principali

Una giornata uggiosa da Ikea

Mi ero ripromessa che alla prima giornata uggiosa avrei stirato, e questa è arrivata.
Stamattina al primo tuono mi sono svegliata, ho fatto la mia colazione e poi mi sono messa a stirare. Ho stirato per un ora e qualcosa e poi basta. ho stirato la nostra roba, le lenzuola e qualcosa delle bambine, lasciando qualcosa di loro lì nel mucchio, hanno così tanta roba che non so se riusciranno a fare il giro a tutto nel prossimo mese d'estate. E poi che estate... oggi ci sono 19 gradi e serve anche il giachetto.

Non so come ho convinto il marito a fare un giro da Ikea. Ne abbiamo ben tre a circa 100 km di distanza, ma l'ultima aperta è di gran lunga la più comoda, tutta autostrada dritta e poi subito lì vicino al casello. peccato che altre mila e mila persone oggi abbiano deciso di passare la giornata da Ikea.

A noi serviva fare il progetto per la cucina e la sala da pranzo. Non credo che la compreremo lì. Non per i mobili sia chiaro, ma non mi piacciono gli elettrodomestici. Noi siamo un po' fissati con l'ultimo ritrovato e quindi ci siamo sentiti un po' legati nello scegliere solo fra 2 o tre modelli. Comunque il progetto è salvato per 1 anno e lo posso cambiare da casa.

Ho visto veramente tante cose belle per la nuova casa (più che nuova lavata con perlana diciamo), ma lo so che mio marito non vorrà esattamente come 10 anni fa quando abbiamo fatto questa prima casa. Io vorrei mobili economici che posso buttare quando non mi piacciono più. Lui no. Se 10 anni fa avessi comprato mobili di questo genere ora butterei via più volentieri il mobile della sala e anche la mia camera da letto. Ci sono mobili per cui vale la pena spendere come il divano. Pagato tanto ma resa veramente alta, dopo 10 anni e due bambine è ancora nuovo. E secondo me bisogna spendere per gli armadi, poi il resto va e viene. Io comunque vedo che la cassettiera più smaffa dell'Ikea fa il suo porco lavoro da 10 anni, una è un po' rotta, ma ora la caccio e non ho problemi. Io farei una casa Ikea, adoro le fantasie e le soluzioni. E adoro anche cambiare. Mi ricordo che in camera mia da piccola ogni tre per due giravo tutti i mobili. Ma tanto lo so come va a finire... tutto rimane com'è.

Questa è la camera che mi è piaciuta di più:
Cosa mi piace di più? Lo spazio fra la testiera e il muro dove ci sono delle mensole adattissime a contenere i libri in lettura e poi mi piace l'idea del pensile alto dove mettere tutte quelle cose mie che desidero che restino tali lontani quindi dalle bambine. Ovviamente vorrei un comodino vero e proprio con cassetti e non questo di vetro. La parete però la farei di un bel colore viola. Oppure grigiolina tendente all'azzurro. Comunque sotto il pensile farei mettere dei led come luce per leggere, senza mettere inutili abat jour che mi innervosiscono. E al posto di quel tappeto grigio preferirei un vello di pecora. Posare i piedi su quella cosa morbidissima come prima cosa al mattino deve essere veramente bello e rigenerante. La poltrona mi piacerebbe davvero, ma non credo ci sia spazio a sufficienza e alla fine servirebbe poco.

Ho scritto tutto qui perché a volte mio marito mi accontenta di più quando lo scrivo piuttosto che quando glielo chiedo a voce...

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Busto di Nefertiti

Oggi voglio aggiungere questo meraviglioso busto alla mia personale collezione. Raffigura la Regina Egiziana Neferiti. E la voglia che ho di ammirarla dal vero varrebbe un viaggio fino a Berlino, credetemi. Il busto di Nefertiti è un busto dipinto di circa 3300 anni raffigurante la regina egizia Nefertiti come una donna di una straordinaria bellezza. Venne scoperto da un gruppo di archeologi guidati dal tedesco Ludwig Borchardt nel 1912 all'interno della bottega dello scultore Thutmose nel sito archeologico egiziano di Amarna.

Il fornello martinese

Sono stata a Martina Franca diverse volte nella mia vita ma sempre di fretta. Avevo già conosciuto il fonello martinese ma non avevo ben capito come funzionassero davvero le cose, mentre oggi ho potuto apprezzare la "macelleria con fornello" che non esiste da noi, purtroppo.  Tu compri la carne e la porti via già cotta, perché in macelleria hanno il fornello e possono cuocerla. Il fornello ovviamente è una specie di forno a legna dove la carne viene cotta con il calore e non sulla fiamma e nemmeno sulla brace. Rimane indipendente e cuoce solo con il calore. Io sono una carnivora ma la carne cotta sui fornelli di casa o in padella non mi piace granché mentre cotta a legna mi fa impazzire. Per questo sono innamorata del fornello martinese e se abitassi qui la macelleria con fornello sarebbe il mio negozio preferito. Voto per almeno una macelleria con fornello in ogni città,  altro che fast food!!!!! Se passate per Martina Franca non lasciatevi sf...

Un aiuto concreto alle famiglie

  In questi giorni si parla parecchio di aiuti alle famiglie per implementare le nascite in netto calo. Io ho fatto la mia parte, sono mamma di tre, ma cosa vorrei in concreto dallo stato? Le bimbe hanno 16, 13  e 2 anni circa e grazie al cielo lavoriamo entrambi con contratto a tempo indeterminato, abbiamo i nonni e riusciamo a cavarcela. Insomma abbiamo i prerequisiti necessari alla famiglia numerosa.  Cosa potrebbe fare lo stato per aiutarci (ancora di più di quel che la fortuna ci ha dato)? Prima di tutto l'asilo. L'asilo 0-3 ha ancora costi proibitivi. Mi sono informata, per noi entrambi lavoratori, non meno di 600 euro al mese, più di un terzo del mio stipendio, una cifra insostenibile specialmente con due teenager in casa. I nonni ci sono, ma sono anziani e non possono badare a tutti e 5 i nipoti sempre e comunque, un aiuto esterno serve. Livia potrebbe accedere alle sezioni primavera il prossimo anno, ma i costi rimangono sempre molto alti nel pubblico e i posti l...

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

Avanti un altro

Con la scuola ricominciano anche i programmi alla tv e quello che noi aspettavamo di più era proprio il programma di Bonolis, Avanti un altro. Cenando alle 19 ci fa compagnia durante la cena, ci lascia momenti in cui possiamo parlare fra di noi e invece ci sono momenti in cui possiamo ridere tutti insieme. In confidenza posso dirvelo non vedo l'ora di rivedere Bonolis. Adoro Bonolis. Sarà che sono cresciuta con lui dai tempi di Bim Bum Bam.... è come se avesse accompagnato la mia generazione attraverso programmi sempre adatti alla nostra età.

Gli amanti, Magritte

Oggi ho scelto Gli Amanti di Magritte perché vorrei presentarvi nelle prossime settimane una serie di "baci". Inizio con questo perché oggi mi sento molto surrealista! :) Dell’opera esistono due versioni, entrambe datate 1928, la prima attualmente è conservata presso la National Gallery of Australia, mentre la seconda si trova al Moma di New York . Il quadro raffigura due amanti che si baciano appassionatamente, con le teste coperte da un panno bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare, suscitando una certa inquietudine e angoscia. La scena è poi completata da uno sfondo fortemente contrastato di tonalità di blu e dalla cornice classicheggiante che riveste la rossa parete, riportando agli occhi i tempi antichi. I due lenzuoli sono resi con un abile uso dei chiaroscuri, che sembrano riecheggiare i virtuosismi del peplo di una scultura ellenistica, e sono fonte di luce dell’intera opera. Questi drappeggi che paiono leggeri e appena appoggiati sui volti dei du...

Schiele, cardinale e suora

  Continuo la mia rassegna di "baci" nell'arte con quest'opera poco conosciuta di Schiele, un'opra controversa e provocatoria, un bacio fra un cardinale che ha il volto dello stesso pittore e  una suora, che ha il volto della sorella di Schiele, sua prima modella. Quest'oera è una critica alla società viennese dell'epoca ma anche un omaggio al suo maestro, Klimt, infatti le analogie con il Bacio di quest'ultimo sono molteplici.

Sogni di Sogni, Antonio Tabucchi

Devo ringraziare la mia collega per il consiglio, questo libro è fantastico. Antonio Tabucchi è conosciuto per Sostiene Pereira, ma questo libello edito da Sellerio è senz'altro degno di nota. Tabucchi immagina che alcuni personaggi abbiano lasciato memoria dei propri sogni, alcuni di essi sono realmente esistiti come Caravaggio e altri fanno parte della nostra cultura come per esempio Dedalo, mitico architetto autore del famoso labirinto del Minotauro. Tabucchi immagina che i sogni siano stati ispiratori della loro opera massima, come nel sogno di Caravaggio, oppure attraverso un sogno sintetizza l'esistenza dell'artista stesso come nel caso di Toulouse Lautrec. Si può leggere tutto d'un fiato oppure un poco per volta. L'importante è farlo.

13 candeline per un compleanno palindromo

Il tredicesimo compleanno di Vittoria cade in un giorno davvero particolare, il 02/02/2020, una data palindroma, una delle pochissime del calendario, ho letto poi che oggi è il 33° giorno del 2020 e mancano 333 al 2021. Quindi per coloro che si intendono di numeri oggi è veramente un giorno particolare, e per me lo è perchè è il compleanno della mia bambina. 13 anni. Potrei scrivere frasi fatte e luoghi comuni, potrei far correre la memoria ai miei tredici anni e potrei cadere nell'ovvio e nel trito e ritrito. C'è poco di nuovo e inconsueto che una madre possa dire alla sua bambina: guardo i suoi capelli che virano al rosso e ricordo le paure della nonna, guardo quei suoi occhi azzurri e sento la sua voce che mi racconta di quanto era bella la mia bisnonna. Ogni volta che guardo Vittoria vorrei la mia nonna vicino per sapere se sto facendo un bel lavoro, se la sto crescendo bene, per sapere dove sbaglio ma lei non c'è, non c'è mai stata, non l'ha mai vista. Epp...