La mia vacanza tarantina fuori stagione mi ha distolta dai miei interessi, tanto che mi sono completamente dimenticata dei premi Nobel.
E così oggi l'annuncio della reale accademia svedese mi è giunta come un fulmine a ciel sereno, la vincitrice del premio Nobel per la letteratura per il 2015 è Svetlana Alexievich. Inutile dirvi che non ho letto nemmeno uno dei suoi libri ma lo farò al più presto.
Ho guardato qualcosa su di lei velocemente e ho scoperto che ha narrato la Russia dei nostri tempi. La Russia in Afganistan, la Russia a Cernobyl. Mi sono appuntata qualche titolo e ora provvederò alla sua conoscenza.
Lei era sicuramente tra i favoriti tra gli eterni candidati Philp Roth e Murakami. Il primo lo stimo tantissimo e mi sa che non lo vincerà mai, sono anni che lo aspetta. Murakami invece non mi piace poi così tanto e tutto sommato mi pare troppo conosciuto per vincerlo.
Tra i candidati anche Amos Oz e Ngugiwa Thiong'o scrittore Kenyota di cui ho alcuni libri ma non mi è ancora capitato di leggere.
Fra i candidati di cui non conosco il nome e a quanto pare erano molto quotati, c'erano Jon Fosse e Laszlo Kraszanahorkai.
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