Spesso non ho il tempo per soffermarmi a conoscere i miei studenti come vorrei.
Due ore alla settimana volano e non hai tempo di conoscere ognuno di loro, i loro piccoli drammi. Nel piccolo momento che ho a disposizione con loro cerco di aprire le loro menti. A volte riesco. A volte no.
A volte mi imbatto nelle loro paure e nella loro incapacità di sognare.
La vita li ha già imbrogliati.
Li ha fatti crescere troppo in fretta.
La vita è stata avara.
Non sanno più sognare.
Non hanno bisogno di compassione.
Ma di un aiuto. Una parola che li sproni. E a te rimane sempre il dubbio di non aver detto la cosa giusta.
Non deve essere affatto facile accorgersene e non poter fare di più! Sono certa, comunque, che tu ti impegni al massimo.
RispondiEliminaMi impegno tantissimo ma è difficile calibrare le parole...
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