L'arrivo in Puglia è stato traumatico. Per noi polentoni abituati a cenare alle 7 abbiamo dovuto aspettare almeno le 20 e30 per cenare, ma l'attesa ne è valsa la pena direi.
Altro punto traumatico: la gente è troppo espansiva e noi non riusciamo a contenere i loro entusiasmi. Noi polentoni siamo freddi. Perché se a casa noi ci sentiamo terroni, qui invece siamo proprio gente del nord.
A parte questo l'arrivo è stato affascinante. Martina Franca è un paese affascinante, barocco e pieno di scorci favolosi. Abitiamo in pieno centro in una casa tipica martinese bianco calce con tante stanza una dentro l'altra. Stanze bianche venate di rosso della pietra locale. Le stanze sono tutte su livelli diversi e abbiamo scalini ovunque in pratica step giornaliero che serve per smaltire tutto quello che mangiamo e mangeremo.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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