Prima del 2012 ero capace di trasformare l'ordinario in straordinario. Un piccolo sogno mi faceva spiegare le ali, mi coccolava nei momenti difficili, mi faceva sopportare l'autunno. Mi scaldava il cuore.
La mia capacità di sognare, di trasformare l'ordinario in straordinario è volata dal terzo piano. Si è frantumata e non sono più in grado di rimettere insieme i pezzi.
Ci ho provato. Ma le facce di prima ospitavano sorrisi più larghi. Sorrisi di cui non siamo più capaci, per quanto mi impegni.
Per quanto monti e rimonti questo puzzle rimangono sempre pezzi fuori posto. Vorrei rinunciare a trovare la perfezione di prima, poi mi dico che non me lo merito.
Ho visto più volte la luce in fondo al tunnel, ma è sempre un abbaglio.
Pensavo che le cose potessero solo migliorare, invece mi sento solo sprofondare.
E il ricordo di quello che era mi soffoca. Mi soffoca di dolore.
Darei tutto per ritornare a quello.
Mi dico che un giorno lo riavrò. Spero solo che non sia troppo tardi.
Commenti
Posta un commento