In casa mia non c’è mai stata una temperatura così alta. 30 gradi a qualsiasi ora del giorno è della notte. Ed è una settimana che andiamo avanti così. Io inizio ad essere stanca di tutto questo caldo. Anche se corriamo all’isola a trovare vento fresco e acque ghiacciate per gran parte della giornata, siamo comunque stanchi, avremmo bisogno di un po’ di tregua, di un po’ di respiro. Lo so che fra poco rimpiangerò tutto questo caldo, specialmente quando il giubbotto non sarà abbastanza caldo per me, ma la casa è veramente insopportabile. Come gli annunci de ilMeteo.it che continuano ad annunciare la imminente fine dell’estate da luglio eppure siamo al 6 di Agosto e almeno qui non ha ancora smesso di fare bel tempo. Mi piacerebbe solo che calassero le temperature di 5/6 gradi, non di più, anche solo di notte. Io sono per i 25 gradi fissi. Ne troppo ne troppo poco.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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