Questi piccoli fiumi che si uniscono e questo vasto territorio che percorrono sono stati il mio pane quotidiano all'università. Li ho studiati in ogni declinazione e trovarmeli declinati nella loro grandezza solo adesso casualmente affacciandomi dalla finestra di casa di amici mi ha riportata a quel periodo di studi intensi ma anche affascinanti, quando studiavo quello che realmente mi piaceva, quando scoprivo un mondo che credevo tetro e inaccessibile che invece mi si svelava in tutta la sua grandezza: il medioevo.
Più li guardo e più mi sento impotente, quello era un periodo di grandi speranze, credevo di poter studiare per tutta la vita, credevo di poter scoprire per tutta la vita, mentre oggi mi ritrovo professionalmente ad essere una nullità grazie alla 107 denominata "buona scuola" che mi ha tolto qualsiasi dignità come insegnante. Ho una gran voglia di trasmettere tutto quello che so eppure mi ritrovo solo a sostituire i colleghi assenti, non ho nessun altro ruolo. Mi sento davvero messa da parte. E non posso neanche fare niente per cambiare la mia posizione. Mi sento davvero presa in giro perchè prima io non facevo un altro lavoro, io ero un'insegnate, io ho sempre voluto essere un'insegnante, da quando sono entrata all'università, non ero a caccia di un posto statale, non ho lasciato un posto presso privati per un posto statale, eppure ora sono intrappolata nel potenziamento a fare nulla, senza dignità.
Più li guardo e più mi sento impotente, quello era un periodo di grandi speranze, credevo di poter studiare per tutta la vita, credevo di poter scoprire per tutta la vita, mentre oggi mi ritrovo professionalmente ad essere una nullità grazie alla 107 denominata "buona scuola" che mi ha tolto qualsiasi dignità come insegnante. Ho una gran voglia di trasmettere tutto quello che so eppure mi ritrovo solo a sostituire i colleghi assenti, non ho nessun altro ruolo. Mi sento davvero messa da parte. E non posso neanche fare niente per cambiare la mia posizione. Mi sento davvero presa in giro perchè prima io non facevo un altro lavoro, io ero un'insegnate, io ho sempre voluto essere un'insegnante, da quando sono entrata all'università, non ero a caccia di un posto statale, non ho lasciato un posto presso privati per un posto statale, eppure ora sono intrappolata nel potenziamento a fare nulla, senza dignità.
Commenti
Posta un commento