Mi arrendo .
È finita.
La sera si è rinfrescata.
La notte è fresca e la coperta di pile non basta, stamattina ho ceduto, ho rimesso i copripiumini e il piumino leggerissimo.
La prossima settimana mi tocca il cambio armadi.
Dopo mesi caldissimi e bellissimi le piogge di settembre ci hanno portato aria fresca, e la scuola ha fatto il resto, via gli shorts, via le canottiere fino a febbraio e forse anche oltre ... le vicende degli ultimi giorni stanno facendo svanire la possibilità delle vacanze invernali alle Canarie, e io che davo per scontato che sarebbero diventate una piacevole consuetudine....
Già la scorsa settimana abbiamo salutato l'isola, forse per sempre, forse chiudiamo quest'anno la nostra esperienza. Quando posso vado al molo e scruto il mare alla ricerca dei delfini e spero che le cose volgano al meglio e spero che ci siano ancora estati all'isola per noi.
Il rientro al scuola è stato una facciata, o meglio una doccia fredda, o meglio ancora un tuffo da tre metri mal riuscito, ti tuffi di testa sicuro di non fare neanche uno schizzo e poi prendi una panciata tremenda.
Pioggia, cose all'ultimo minuto, novità per niente gradite, trasferimenti non richiesti ma alla fine accettati.
L'estate 2017 è stata come una lunga notte tormentata tra sogni e incubi, ma al risveglio ho trovato una amara realtà. Accetto la sfida di questo lungo autunno inverno, perché non ho neanche la possibilità di tirarmi indietro, ma la voglia di scappare dalla mia vita è enorme, sapevatelo. Spero solo che alla fine della salita da qualche parte ci sia la mia ricompensa.
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