Io stasera ci scherzo un po’ su, ma sono giorni che ci penso, non abbiamo proprio capito niente. Siamo rimasti chiusi in casa da marzo e aprile per cosa? Per niente. Perché ad Agosto abbiamo ripreso la nostra vita, non tutti, ovviamente.
Io per prima appena ho potuto sono tornata al ristorante, lo ammetto, ma ho seguito le regole. Mi lavo le mani, non sono mai stata allo stesso tavolo con i miei amici.
Ho cercato di stare lontano dagli altri.
Dove è previsto metto sempre la mascherina.
Ho rinunciato spesso a cose che avrei voluto fare, perché adesso non è il momento. Ora il mare è troppo affollato e sto a casa. Se mi leggete da anni sapete che io sono una di quelle che va al mare ogni giorno, quest’anno no.
Sarei andata volentieri in vacanza in Gran Bretagna prima della brexit invece sono rimasta in Italia. Le vacanze però mi dispiace quelle le ho fatte, ma ho scelto cose tranquille, non certo località affollate.
Ma mi rendo conto che Molti hanno pensato e hanno perfino ponderato i propri comportamenti, forse sono i più giovani che si sono lasciati andare e soprattutto che non hanno avuto un freno dietro.
E ora che i buoi ormai sono scappati si chiudono le discoteche, si introducono le mascherine all’aperto dalle 18 e naturalmente si mette in discussione l’apertura delle scuole. Per me il vero punto era questo. Non ci vogliono far tornare a scuola. Io solo al pensiero di tornare alla DAD sto male.
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