La mia città, La Spezia, è una piccola città di provincia dove si è soliti dire: è brutta e non c’è niente da fare.
Invece io credo che sia una città tutta da scoprire, che nasconde gelosamente i suoi tesori.
Non abbiamo uno sfavillante e antico centro storico, è vero, ma per quale motivo? La Spezia è stata bombardata pesantemente durante la seconda guerra mondiale e abbiamo perso molti degli edifici medievali e seicenteschi e come sapete la speculazione edilizia degli anni 50/70 non ha donato edifici belli, ma brutture, di cui noi siamo pieni. Per questo motivo la città va scoperta, va conosciuta, imparata ad apprezzare per ciò che ne è rimasto. Troppi cittadini non conoscono la sua storia, per questo è considerata brutta e inutile.
Basta alzare gli occhi, fare un percorso alternativo e ci si trova immersi nel liberty.
Alzando gli occhi alle colline si trovano percorsi alternativi intorno alla cinta difensiva ottocentesca, con mura e batterie a difesa dell’Arsenale Militare. Un percorso suggestivo tra cielo e mare affacciati sul golfo dei Poeti.
I sentieri che portano dalla città sulle colline sono tantissimi e tutti percorribili senza uscire dai confini del comune, come richiede la zona Arancione.
Partendo a piedi dal centro città si possono raggiungere pievi, santuari, e borghi che testimoniano la vita nel golfo prima della costruzione dell’Arsenale fino al medioevo e anche oltre.
Una piccola zona carsica appena fuori città offre delle grotte, usate come rifugi antiaerei durante la seconda guerra mondiale, ma frequentate anche in epoche molto più antiche, fino ad addentrarci nella preistoria. Da queste grotte provengono infatti reperti custoditi nel nostro museo archeologico sito nel Castello di San Giorgio.
I nostri boschi custodiscono anche rovine di castelli, chiese abitazioni ormai abbandonate appartenenti a tutte le epoche.
La pandemia ci ha permesso di conoscere e riscoprire tutti questi luoghi, tutti nel territorio comunale. Quindi armati di scarponi e abbigliamento tecnico ogni qualvolta splende il sole si esplora. A volte si incontra qualcuno, qualcuno che ha deciso che questa città ha molto da dare quando la conosci.
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