E siamo sempre a contare, conta la zona gialla, poi arancione e poi di nuovo gialla ma alla fine una cosa rimane sempre uguale, la scuola è sempre chiusa.
Forse l’ultimo giorno fu il 4 novembre, fra poco sarà un mese e non ho proprio nessuna sicurezza di tornare. Il 9 dicembre potrebbe essere un buon giorno, circa 10 giorni per interrogare tutti, fare verifiche a raffica e passare le vacanze di Natale a correggere, perché altro non si potrà fare, niente cene, niente feste, niente.
Però mi pare che l’orientamento sia di riaprire il 7 gennaio. Gli addetti ai lavori cosa si aspettano? Che comunque le vacanze di Natale saranno occasione di contagio, che comunque la gente non rispetterà le regole ( per esempio la mia vicina di casa non rispetta mai il coprifuoco e rincasa ogni sera ben dopo le 22), e il 7 gennaio non ci saranno più le condizioni per riaprire le scuole e noi staremo ancora a casa.
Non ho fiducia in questi tempi difficili. Mi aspetto un intero anno in Smart working.
Utilissimi i banchi con le rotelle... quei soldi potevano essere usati diversamente, tanto le scuole sono chiuse. In questo l’Italia non si smentisce mai, siamo una nazione di spreconi.
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