Non puoi capire la devastazione di una morte al tempo del covid finchè non la vivi.
L'impossibilità di stare accanto al tuo caro.
L'impossibilità di stringere la mano per l'ultima volta, l'impossibilità di vederlo per l'ultima volta.
L'impossibilità di comporre la salma.
L'impossibilità di vegliare la salma.
Puoi essere cristiano di qualsivoglia religione ma il rispetto per i defunti è da sempre tratto distintivo dell'uomo. La preparazione della salma, il lamento funebre, il corredo. Tutte cose presenti in ogni cultura da quando l'uomo popola la terra.
Oltre al distanziamento sociale, alla povertà di contatti reali, anche l'impossibilità di raccogliersi attorno ai propri morti.
Dicevano che il Covid era come un'influenza, ma a mio avviso sta cercando di portarci via la nostra umanità. Ogni giorno che passa è questo che provo.
Io la tengo stretta, ma non per tutti è così.
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