Sono convinta che in ogni libro ognuno di noi legga se stesso.
Se cercate la scheda del libro o la recensione oggettiva avete sbagliato blog (forse per questo nessuna casa editrice mi ha mai regalato un libro), io continuo a scrivere ciò che i libri dicono a me e a volte a distanza di anni mi dicono cose diverse. Questo è uno di quei libri che mi riprometto di leggere fra 20 anni, sono certa che mi dirà cose diverse da quelle che mi ha detto oggi. Leggendolo venti anni fa mi avrebbe detto cose diverse. Infatti venti anni fa non apprezzavo Calvino perchè scriveva favole e io a vent'anni non avevo bisogno di favole, volevo verità! Infatti anche lui esordisce con Il sentiero dei nidi di Ragno e nella prima lezione lo dice chiaramente. Quando esprime la sua poetica, perchè infondo queste lezioni non sono altro che l'espressione della sua poetica, traccia un sentiero che ben conosco, che ho solcato anch'io, non come scrittrice, ma come lettrice, da ricercatrice di verità, passando poi attraverso il mito e il folklore arrivando poi alla favola come mimesi della realtà. O almeno io ho voluto leggere questo ed altro.
Ho trovato davvero tantissimi punti di riflessione che mi sono annotata e sono davvero curiosa di vedere cosa ne penserò fra dieci o vent'anni, sempre se me ne ricorderò...
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