Questo libro è stato scritto nel 1898. Sembra scritto ieri. Mi ci sono imbattutta perchè cercavo libri estremamente snelli perchè sono rimasta indietro nella mia personale gara con me stessa, 100 libri in un anno e visto che lo scorso anno ho perso, in questo 2018 volevo non perdere almeno questa sfida con me stessa anche se spesso un libro corto non significa di certo velocità nel finirlo.
Quindi ho stilato una lista di libri sotto le 200 pagine da leggere fra cui questo libro di cui ingnoravo l'esistenza.
Un libro affascinante in alcune sue parti. Decisamente noioso quando parla di botanica e di rose. Avrei voluto cassare quelle parti, tutte. Per me, donna dal pollice nero, sono state davvero tediosissime. Invece ho trovato davvero divertenti le parti relative all'Uomo della Collera, anche se lo trovo molto misogino, beh come tutti gli uomini del 1890 forse. Molto bella la parte centrale quando ospita a casa sua Minora. Mi è rimasta nel cuore la parte dedicata al mare del nord, la descrizione di quella gita è fantastica.
Tolta la parte bucolica, ho sentito Elizabeth molto vicina a me, nei modi di essere e di pensare, nel modo di essere donna indipendendente nonostante le apparenze. forse per questo ho amato intensamente questo libro (nostante tutti quei fiori).
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