L’ultima settimana è stata un po’ pesante. Ormai i giorni di chiusura sono davvero tanti e si fanno sentire, soprattutto sulle bambine. Oggi siamo andati alla ricerca di un po’ di libertà nei limiti di quanto permesso dal decreto e siamo stati fuori casa il più possibile dopo non so quanti giorni ho rivisto Rachele correre. Vi sembrerà una cosa strana, ma era tantissimo che non lo faceva. L’ho vista correre e ridere. Ha il viso colorato dal sole. Cose normalissime per una bambina di 9 anni, ma che da mesi non erano possibili. Viviamo in un appartamento al centro della città, comodo per una vita pre-Covid ma in questi mesi ci ha davvero messo a dura prova, soprattutto perché non siamo mai potuti andare alla fattoria, ne da nessuna altra parte. Il piacere di queste piccole cose è davvero immenso. Riappropriarsi giorno per giorno di questi piccoli gesti è una grande vittoria.
Stasera è stanca e felice. Spero riesca a riposare tranquillamente.
Ma io sono preoccupata quando penso all’estate. Sicuramente non potremo andare all’isola. Non ho idea di come gestire la cosa, soprattutto perché eravamo abituati a condurre una certa vita d’estate... ogni giorno al mare, sempre fuori, molte cene al ristorante... chissà adesso quali cose si potranno a fare e quali no. Cerco di pensare solo al domani e non al dopodomani, che è meglio.
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