Oggi ho partecipato all’assemblea sindacale, la prima indetta in questa emergenza. Ne sono uscita arrabbiata e incredula. Si è pensato solo ai precari e per niente al personale docente implicato in questa fantomatica DaD. Sono stata precaria anch’io, per tanto tempo, ma ho aspettato che arrivasse il mio momento. Ho provato il concorso e l’ho fallito perché lavoravo, avevo una bambina piccola e forse già due e no era stato bandito nemmeno 1 posto per la mia classe è avevo provato italiano, ma non avevo avuto tempo di ripassare niente. Poi è arrivata la buona scuola e se mi leggete sapere come è andata. Solo che in questo momento ritenevo necessario discutere con chi ci rappresenta della tutela del lavoro in smartworking, ho chiesto visite mediche periodiche come chi per contratto lavora al pc e sapete cosa mi hanno risposto? Che sono una professionista e devo essere in grado di autoregolarmi.
Benissimo da lunedì mi cronometro 18 ore di lavoro precise e mi calcolo tutte le ore di riunione da settembre a oggi. Al raggiungimento delle 80 ore complessive mi fermo. Non ci sarà nessuna riunione di meet che tenga. Raccoglierò tutti i miei attestati di formazione e li sommerò a quelle 80 ore, perché la formazione è obbligo di servizio e va svolta in orario di servizio. Ogni settimana ho fatto 2 ore di formazione per progettare la mia DaD. Quindi mi pare di esser andata ben oltre a quello che dovevo al mio datore di lavoro. Lo stato.
I diritti dei lavoratori in Italia non esistono e quando esistono sono calpestati.
I diritti dei lavoratori in Italia non esistono e quando esistono sono calpestati.
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