Algoritmi avevano previsto che questo libro mi sarebbe piaciuto. Gli algoritmi rimangono tali e spesso non hanno niente a che fare con i sentimenti delle persone perchè a me questo libro non è piaciuto per niente. Anzi, non mi piacciono i libri costruiti in questo modo, non mi piacciono le voci narranti diverse che si inseriscono e parlano con il loro punto di vista del protagonista e ne danno la loro versione. Questo modo di narrarare mi da proprio fastidio. Mi da fastidio avere chiara la scena solo a libro concluso. A me piacciono le storie con un chiaro inizio e una fine non quelle che si riprendono all'infinito. Ma è anche vero che se non leggi un libro brutto non saprai mai qual è un libro bello. Per me questo è un libro brutto.Sottolineo per me. Chi sono io per dirlo, poi.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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