Sarebbe per me traumatico se la scuola fosse costretta a chiudere, e non è una cosa del tutto impossibile, in questo momento di crisi anche loro lo sono e non hanno nessun supporto dallo stato.
Capisco che sia una scuola paritaria e non statale, ma offre un servizio importante in città, con orari e flessibilità che non hanno proprio nessun paragone in città. Io ho scelto l’affettività che mi legava a questa scuola, ma soprattutto la qualità del servizio.
Posso lasciare la bambina a scuola ogni giorno alle 7:30 e prenderla anche con notevole ritardo se ho un contrattempo, perché le suore sono assolutamente disponibili. Per un genitore che lavora questo è un gran servizio che ahimè la scuola pubblica non da.
E questo è solo una delle comodità che ho.
La scuola garantisce nel possibile la continuità didattica, cosa che nella scuola pubblica non è possibile. A volte è un gran vantaggio conservare la solita maestra, ma so anche che spesso non lo è, per lo meno si ha la solita maestra per tutto l’anno senza continui cambiamenti.
La scuola offre un’educazione di qualità che si vede rispetto alle altre scuole del quartiere.
La scuola ha regole precise e ci tiene che esse vengano rispettate, io in casa sono troppo permissiva e libera e sono felice che abbiano nella loro vita un momento un po’ più “inquadrato”, preferisco che siano libere in casa e che apprezzino la libertà con me.
Io sono felice di poter esercitare la mia libertà di scelta, ma vorrei che fosse possibile anche in futuro per questo spero che nel decreto ci sia un aiuto anche per le scuole paritarie, soprattutto Per gli asili e le elementari. Troppa gente confonde le scuole paritarie con i diplomifici 3 anni in uno delle superiori dove basta pagare per avere il diploma. Le scuole paritarie sono anche piccole realtà locali che aiutano le famiglie che lavorano, sono queste realtà che vanno salvaguardate.
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