Faccio fatica a riannodare i rapporti con le persone.
Alcuni hanno trovato nuovi modi di vivere e non è detto che in questi nuovi modi di vivere noi siamo inclusi.
Durante la quarantena io sono stata impegnatissima con il lavoro e non ho avuto un momento di pace, molti invece si sono trovati inoperativi e hanno avuto modo di cambiare.
Invidio molto le persone che hanno passato Marzo e aprile in nullafacenza e che hanno potuto scoprire parti di se, a me non è capitato. Ho lavorato tantissimo e non mi sono potuta concedere niente.
Dimentico in fretta, quindi tutto ciò che è stata la quarantena l'ho dimenticata e ora ho un presente da vivere ma troppe poche persone intorno.
Grazie al covid ho perso la mia routine estiva e ora mi trovo a passare lunghe giornate in casa perchè non so dove andare e andare costa decisamente troppo. Una giornata al mare costa dai 30 ai 100 euro e quest'anno non si può. Per fortuna la casa è ancora fresca e posso stare tranquilla. Dopo le fatiche dell'anno scolastico ho proprio bisogno di riposo, anche se mi riposavo di più al mare sulla sdraio che a casa. A casa si fanno pressanti le lamentele delle bambine, loro hanno perso tanto e non ho i mezzi per renderle contente.
Rialzarsi dopo il covid è estremamente dura e non so da che parte iniziare, perchè comunque sia la paura serpeggia. Da una parte la voglia di osare e riprendersi tutto in mano, dall'altra la consapevolezza che non è ancora finita e magari siamo nell'occhio del ciclone.
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