Inizio a pensare che nella piena libertà di espressione non ci sia vera libertà. Se ognuno di noi è pienamente libero di esprimersi, di esprimere le sue opinioni sicuramente offenderà il suo interlocutore che certamente non potrà mai esercitare lo stesso diritto di esprimere appieno le sue libertà espressive perché si sentirà aggredito, offeso e per non scatenare litigi tacerà. Oppure tacerá perché si trova di fronte a un tale cretino a cui è inutile rispondere, ma tale cretino si crederà vincente nella discussione proprio perché è cretino. Se non ci fosse piena libertà di espressione i cretini non parlerebbero.
Quante volte vi siete trovati di fronte ad una discussione che inizia con “su Facebook ho letto che...” e vi snocciolano una notizia come se fosse verità evangelica? Scrivo evangelica non a caso.
Di fronte a queste persone semplicemente dovrei andarmene. Ma mi lega il sangue. Sono comunque una persona all’antica con valori ormai evaporati nella società odierna, che si sforza di essere politicamente corretta, ma ormai non ce la faccio più a sopportare complottisti, negazionisti, antivax, vegani, fruttariani, chi più ne ha più ne metta.
Il vero anticonformista oggi è la persona normale, e io lo sono.
E non è mai tempo per gli anticonformisti.
Se volete essere anticonformisti interrogatevi veramente su cosa sia il conformismo.
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