Come è noto tengo i libri di Virginia Bramati per i momenti difficili e vi starete chiedendo Artemisia che periodo di merda stai passando? Si esatto un bruttissimo momento, un po' come tutti, questo 2020 mette alla prova anche me poi ovviamente lo sto condendo con altre brutture che la vita mi riserva e quindi cerco di trovare sollievo e conforto nei libri di Virginia, che ahimè sembrano un po' sempre parlarmi anche se certe cose vorrei proprio non trattarle, ma anche il suo libro mi parlava di cose a cui non volevo pensare. E' proprio vero che i libri non ti arrivano mai fra le mani per caso, ma il suo stile brillante e spensierato mi ha messo il sorriso a fior di labbra.
Indirettamente Verate primeggia come luogo della felicità, anche se questo capitolo è ambientato tra Sirmione Milano e la Calabria. Verate è inclusa indirettamente perchè l'intreccio si svolge Nella Grande Villa sul LAgo di Garda trasformata in casa famiglia nel libro E se non fosse un segreto? mentre qui l'intreccio si svolge altrove. LA protagonista è una prof di greco che passa al professionale, in un alberghiero... immaginate voi dal classico all'alberghiero... insomma la vicenda mi è nota ma in questo caso il salto le fa bene, perchè spesso al professionale chi ha la vera vocazione da insegnante si trova meglio che al Liceo. I libri salvano, sempre. Da ogni situazione. Leggere è meglio.
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