Ho conosciuto questo
autore dietro consiglio di un'amica e dopo cani neri ho scelto questo romanzo
per approfondirne la conoscenza. Peccato che conoscessi già la storia. Mi ricordavo chiaramente l'inizio e anche la fine, ma
non l'intreccio. E questo ha tolto un po' di magia al testo. Quindi la sensazione di
"già letto, già visto" mi ha tolto un po' il piacere della lettura,
anche se apprezzo moltissimo lo stile di McIwan. Inizialmente può apparire come un romanzo di
formazione, di iniziazione al sesso, ma poi lentamente si trasforma in altro,
come se fosse un libro dentro ad un altro libro. Ho apprezzato moltissimo
l'idea di metaromanzo, ma mi ha creato anche una grande angoscia il sapere che
Briony si è portata tutta la vita dentro la colpa di aver rovinato la vita a
sua sorella, poi per cosa? Questo lei non lo dice, ma sono sicura che lo sa, ha
avuto 59 anni per capirlo, per dirselo e ridirselo. La scrittura diventa il metodo con cui lei può arrivare a capire
ed espiare le sue colpe, con il romanzo
che ha impiegato tutta la vita per scrivere.
A tredici anni un amore che sboccia può
sembrare un plagio. Una ragazzina che assiste a una violenza può
convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un
innocente, rovinandolo e rovinandosi. Perché tutta la vita sarà segnata
dalle conseguenze. La ragazzina crescerà, diventerà una scrittrice, ma
non si libererà del peso dell'ingiustizia inferta a un innocente, alla
propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa.
anche se è un romanzo per ragazzi ho letto "L'inventore di sogni" e mi è piaciuto molto, poi non più preso altro... troppi libri nella lista dei desideri che non ho tempo di leggere :(
RispondiEliminaciao
Flavia
spesso leggo letteratura per ragazzi, e non è un male, credimi! Io mi sono ritagliata 10 minuti giornalieri per me stessa e li passo a leggere visto che è la cosa che mi piace di più
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