Passa ai contenuti principali

Deja vu

Dalla mia lista TBR ho estratto un libro di Ian McEwan che si intitola Espiazione perchè poi volevo guardarmi il film. Ma dalle prime pagine ho avuto una sorta di  Deja vu... Allora mi son detta "ho già visto il film, merda!".
Mi sono informata sul film, ho visto delle foto, ma sinceramente le immagini non mi dicono proprio un bel niente, invece il testo mi sa sempre di più di storia già sentita.  Il libro è uscito nel 2001, gli anni in cui ero ancora studentessa universitaria, anni in cui leggevo molto, ma non prendevo mai in prestito niente da nessuno se non da mio zio... Possibile che me lo abbia passato lui? E che io in seguito lo abbia completamente rimosso? Negli ultimi anni ho anche un po perso di vista la mia libreria, prima sapevo esattamente cosa avevo, adesso un po meno, ma mi pare strano che abbia cancellato del tutto dalla memoria questo libro.
Oppure, ho pensato, che questo libro sia simile ad uno che ho già letto, in quanto mi ricordo distintamente solo la piece teatrale che Briony vuol mettere in scena e null'altro, ricordo le difficoltà e anche lo sviluppo e la fine di questa singola vicenda. Tutto il resto no. E a quanto pare questo non è il tema centrale del film, o almeno nel trailer non compare. Magari ho letto già un libro dove una bambina vuol fare uno spettacolo, oppure un film silmile, ci sta. A volte capita che venga citato in un romanzo uno più famoso anche in modo non palese.
Ma la soluzione più vicina al vero è che io abbia visto il film in parte, anzi devo aver proprio visto il film, non ci sono altre spiegazioni, ma pensandoci non ne sono per niente certa. Quando e come proprio non lo so visto che dal 2007 ad oggi ho visto pochissimi film, anzi anche di meno. Poi ho visto il trailer e non mi dice proprio niente, non è evocativo come il libro.
 Comunque mi piace proprio poco quando prima vedo il film e poi leggo il libro. Mi toglie il bello, mi toglie l'immaginazione. In questo caso ho solo vaghi ricordi e molto confusi, ma quando aavevo letto Un ragazzo di Hornby credendo di non aver mai visto il film.... Il libro mi era piaciuto proprio poco come mi sono resa conto di aver già visto il film.
A dire il vero non rileggo nemmeno mai due volte lo stesso libro per questo motivo. Ho letto un solo libro due volte: il vecchio e il mare. Ne sentivo un bisogno fisico quella volta. Poi boh con il tempo mi verrà voglia di rileggere le cose che ho amato, per pra ho una lista TBR troppo lunga! E poi ci si mette anche goodreaders a consigliarmi cose particolari che incontrano davvero i miei gusti e la lista si allunga a dismisura. Le storie che leggo addolciscono il mondo, che di questi tempi è veramente brutto. Lo aiutano a diventare più leggero e più sostenibile. Mi chiedo sempre se questi tempi finiranno oppure tutto peggiorerà inesorabilmente...

Non credo, comunque, che troverò una valida risposta a questo mio deja vu... oppure è un mero deja vu... un alterazione dei miei ricordi, una familiarità e una consapevolezza che però non  corrisponde a qualcosa che ho veramente vissuto...
Oppure leggendo tutto il libro e poi vedendo il film qualcosa mi tornerà in mente...

Commenti

Post popolari in questo blog

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

Egon Schiele, L'abbraccio ( Gli amanti )

Quest'opera di Schiele non rientra pienamente nella categoria dei "baci", non è un bacio appassionato, nè un bacio di addio, nè un bacio di possesso... il bacio c'è è indubbio, quello di lui nell'orecchio di lei, termninato l'atto sessuale lei  si ritrae ma allo stesso tempo cerca conforto in lui. Lui si aggrappa disperatamente a lei conscio del culmine della prima guerra mondiale, infatti più che un letto ci pare un sudario.

Criseide

Crise chiede ad Agamennone di liberare sua figlia Criseide in cambio di ricchi doni, scena dipinta su un Cratere a figure rosse custodito al MARTA di Taranto. Criseide è una giovane fanciulla, bella e delicata, che il brutto e guerrafondaio Agamennone vuole per sé come bottino di guerra, incurante che il padre di lei è sacerdote di Apollo. Con Apollo non si scherza, e il dio adirato infligge una pestilenza agli Achei. Achille quando lo scopre si adira e si scaglia contro Agamenonne.

Me

  Sento impellente e incombente il bisogno di fermarmi. È stato un anno troppo difficile. Essere forte è stata la mia unica scelta. Non mi sono potuta tirare indietro su nessun fronte. Inizio ad Essere stanca e vorrei essere egoista. Vorrei poter dire basta io prima che sia il mio corpo a dirlo nel modo più tragico, come è già successo in passato. In passato mi aspettavo aiuto che non arrivava, oggi sono consapevole del fatto che non mi devo aspettare niente dagli altri e devo fare tutto da sola. Quello che mi spaventa sono le sempre più frequenti crisi di pianto. Perché spesso non mi rimane che piangere. Per questo ho deciso di fermarmi. Mi fermo perché so di aver chiesto troppo a me stessa.   Vorrei che qualcuno mi offrisse l'oppurtinità di ricominciare daccapo.

Il primo giorno di scuola

  Stamattina tutti e cinque ci siamo svegliati e preparati per il primo giorno di scuola un po’ emozionati. Lo scorso anno scolastico è finito con il covid, Vittoria non è quasi mai andata a scuola e si è persa un po’ tutto del primo anno delle superiori. Questo è quasi un nuovo inizio, anche se conosce tutti, ma non hanno fatto in tempo a costruire i rapporti, le amicizie. Infatti al ritorno mi ha detto che molti ragazzi della spiaggia vanno a scuola con lei, infondo frequenta la scuola più grande della città e ci sta che il maggior numero di ragazzi (e ragazze) che incontra vadano a scuola li.  Rachele quest’anno inizia le medie e io sono molto preoccupata. Ha una voglia di indipendenza davvero grande e vorrebbe sempre fare tutto da sola. Io sono preoccupata perché la scuola che frequenterà è molto performante e ha dei professori molto esigenti, infatti io l’ho sempre chiamato ginnasio e non scuola media. Quella scuola di fatti era il più antico ginnasio della città e tale è...

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

Vincent Van Gogh, donne che Raccolgono patate

Siamo abituati a vedere il Van Gogh che usa i colori brillanti, quello delle nature morte, dei paesaggi del midi, mentre non siamo per nulla abituati a guardare il Van Gogh "realista" quando ancora non conosce la pittura parigina e soprattutto Giapponese. Il Van Gogh realista che descrive la povera gente, i minatori, i mangiatori di patate e in questo caso le raccoglitrici di patate. Prive di ogni poesia, descritte con toni terrosi riceve su zappe e vanghe, con mani nodose e un piccolo cesto di patate da un lato. Povere in ogni cosa, anche nel loro raccolto.

L'ultimo giorno di ferie

Siamo arrivati alla fine. Credevo di potermi concedere l'ultimo giorno di mare, invece stamattina mi sono alzata e pioveva.  Una pioggia fina, non devastatrice, una pioggia che non vedevo da almeno 40 giorni ma che è durata davvero poco, nemmeno un'ora, ma che mi ha impedito di andare al mare. Ora è uscito un po' di sole, ma non mi sento di andare, per oggi stiamo a casa. Ieri sera Rachele piangeva perché questi 80 giorni insieme sono stati pochi, non vuole che torni a lavorare, vuole che sia estate per sempre: sempre insieme io e lei all'isola a fare tuffi, ma la vita non è fatta solo di sole mare e Palmaria, viene anche l'inverno. Le ho spiegato che deve essere felice perché è una bambina fortunata rispetto a tante altre, perché lei con la mamma passa moltissimo tempo. Sono felice che per loro sia stata una bella estate, un tempo felice senza preoccupazioni, perché per me le preoccupazioni sono state tantissime e sono felice che a loro non siano pesate ...

Tre sere nel passato, la festa medievale di Gragnola

Ieri sera siamo stati alla festa medievale di Gragnola. Quest'anno di medievale aveva poco, pochi cavalieri, pochi figuranti in abiti medievali ma molyi altti personaggi come una congrega di vampire, egiziani, romani e poi saltimbanchi, per finire il diavolo sui trampoli. Questa festa si svolge ogni anno i primi di agosto a Gragnola dal 1999. Gragnola è uno dei paesi più grandi della lunigiana storica e si trova sulla strada che poi porta a Lucca. Penso di essermi persa poche edizioni in questi 16 anni, giusto tre o forse quattro. Vi sono stati degli anni in cui mi sono divertita molto e degli altri in cui tornando a casa mi sono detta che non ne era valsa la pena. Ma adesso con i bambini è tutto diverso. Loro si divertono sempre. Ogni volta c'è qualcosa che li affascina. Questa volta ci ha affascinato la danzatrice con i tessuti e ci ha fatto veramente paura il diavolo sui trampoli. Se stasera non sapete cosa fare andateci. Siete ancora in tempo.