Esistono moltissime opere che trattano questo argomento, ma quest'anno mi piace usare quella di Gentile da Fabriano.
Questa grande tavola, chiamata anche Pala Strozzi, fu dipinta nel 1423 dal rinomato artista marchigiano Gentile da Fabriano, all’epoca molto ricercato. L’opera fu commissionata dal ricchissimo banchiere e intellettuale Palla Strozzi per la cappella di famiglia nella Chiesa di Santa Trinita. Si tratta di uno dei massimi capolavori dello stile gotico internazionale, con la sua atmosfera elegante e fiabesca, con figure sofisticate e in pose cortesi. Il tema dell’adorazione dei magi era molto diffuso in quel periodo storico ed era un pretesto da parte dei ricchi committenti per alludere alla propria agiatezza economica e superiorità culturale.
Questa grande tavola, chiamata anche Pala Strozzi, fu dipinta nel 1423 dal rinomato artista marchigiano Gentile da Fabriano, all’epoca molto ricercato. L’opera fu commissionata dal ricchissimo banchiere e intellettuale Palla Strozzi per la cappella di famiglia nella Chiesa di Santa Trinita. Si tratta di uno dei massimi capolavori dello stile gotico internazionale, con la sua atmosfera elegante e fiabesca, con figure sofisticate e in pose cortesi. Il tema dell’adorazione dei magi era molto diffuso in quel periodo storico ed era un pretesto da parte dei ricchi committenti per alludere alla propria agiatezza economica e superiorità culturale.
La tavola racchiude diversi momenti dell'adorazione, sfruttando la divisione in tre parti della scena. La narrazione inizia nelle tre lunette alla base della cornice, con la vista della stella cometa e la partenza del corteo, continua nello sfondo in alto con l'arrivo a Betlemme e nel centro arrivano alla grotta al cospetto di Gesù Bambino. All'arrivo i Magi porgono i loro doni ai piedi del Salvatore, dietro di loro una numerosa folla dalle decorazioni e dai colori dorati e argentati. Subito dietro i re magi si hanno due personaggi ben definiti: l'uomo col falcone in mano è il committente e quello accanto a lui è suo figlio primogenito.
In primo piano si ha un gruppo di cavalli, che creano un movimento dalle linee centrifughe, perchè spaventati da un ghepardo.
In primo piano si ha un gruppo di cavalli, che creano un movimento dalle linee centrifughe, perchè spaventati da un ghepardo.
I cuspidi della cornice scolpita hanno tre tondi decorati con ai lati sdraiati due profeti e in alto si trovano i cherubini. La predella ha le seguenti scene: Natività, Fuga in Egitto e Presentazione al Tempio.
Le decorazioni delle vesti dei personaggi e dei finimenti dei cavalli, la descrizione del paesaggio e ancor più il magnifico intarsio della cornice rendono quest’opera un prezioso capolavoro.
Le decorazioni delle vesti dei personaggi e dei finimenti dei cavalli, la descrizione del paesaggio e ancor più il magnifico intarsio della cornice rendono quest’opera un prezioso capolavoro.
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