Passa ai contenuti principali

Lo screenshot

Confessatelo, quanto lo usate?
Ho il telefono pieno di screenshot di pagine web con ricette, di informazioni di ogni tipo e ora sto riempiendo anche il pc di screenshoot di cose che leggo e che mi interessano e voglio conservare.
Sul telefono basta un gesto della mano, sul pc (mac) devo schiacciare cmd+shift+3, semplice no?

Una volta si prendevano appunti, si aveva un quaderno dedicato, e oggi invece? Una cartella di file.
Anche questo segna il passo con la modernità.
Per me è un vantaggio, scrivo talmente male che alla fine ho difficoltà a capire la mia scrittura, mentre tutta questa tecnologia mi aiuta, mi toglie il peso della scrittura.



Sto gradualmente smettendo di scrivere a mano. E questo non è un bene.
Per questo mi sono comprata un quadernetto dove mi impongo ogni tanto di scrivere qualcosa, specialmente su quello che leggo, in modo da non perdere del tutto l'abitudine. Del resto lo screenshot dei pensieri ancora non esiste!

Commenti

  1. Nonostante il fatto che io usi continuamente il PC, anche per lavoro, per me gli appunti sono solo su carta e per ricordarmi le cose devo scrivermele, così alla fine in borsa ho costantemente il mio quadernino promemoria.
    Adoro scrivere e adoro la carta, ma man mano questa pratica mi sa che verrà dimenticata :( penso che comunque sia inutile opporci a questo tipo di evoluzione... ci sono dei pro e dei contro.

    Ciao
    Flavia

    RispondiElimina
  2. da quando ho lo smartphone ho abbandonato l'agenda.... non mi occorre più. Però è brutto perdere l'abitudine dello scrivere!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Berthe Morisot, La lettura

Spesso dimentichiamo le donne che hanno partecipato alle mostre impressioniste come Berthe Morisot e i loro dipinti. Per la mia serie di donne in bianco ho scelto questo dipinto in cui Berthe rappresenta sua sorella mentre legge. Le sorelle Morisot erano state educate come ogni fanciulla del tempo, con letture e anche insegnando loro a dipingere. Berthe farà poi di questo  "divertimento" il suo mestiere. Qui possiamo cogliere molto della vita del tempo: le gite fuori porta, le letture, ma anche l'orientalismo si può cogliere nel ventaglio posato sull'erba.

Ia Orana Maria, Gauguin

Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.

Monastero di Polirone

  Posso mettere un intero Monastero nella mia collezione privata? L'ho visitato lo scorso week end e studiato e ristudiato per la mia tesi di laurea e sinceramente sono rimasta davvero colpita. Credo che questa sia una delle tante bellezze perdute d'Italia. Nessuno lo conosce eppure è pieno di storia e bellezze architettoniche. L'abbazia fu fondata nel 1007 dal conte Tedaldo di Canossa (nonno paterno di Matilde) attraverso una donazione ai monaci benedettini di metà dei terreni che si trovavano tra i fiumi Po e Lirone, sito importante per garantire il controllo della navigazione fluviale. Del precedente insediamento romano abbiamo poche tracce. Si trattava di un significativo centro spirituale, formato inizialmente da un piccolo nucleo di 7 monaci. Verso la metà dell'XI secolo Bonifacio di Canossa, signore del territorio, riedificò la chiesa, di cui rimangono pochi resti, e costruì l'oratorio di Santa Maria, tuttora esistente. La stessa Matilde era m...

Corcos, ritratto di signora con due adolescenti

Corcos è uno degli italiani a Parigi, colui che da voce alla Belle Epoque, un gioventù decadente e pronta a decadere. Loro non sono sulla spiaggia, ma su una terrazza con un basso parapetto, di bianco vestiti e intenti a leggere e forse a discutere di quello che stanno leggendo. L'atmosfera è pacata, poche nubi all'orizzonte, nessun contrasto, solo lo sguardo fisso di lei, su di noi che la stiamo osservando.

La carovana del sale

Vorrei avere la forza di leggere sempre libri come questo, ma mi mettono addosso una grandissima malinconia perché questa è la vita che avrei voluto fare, la viaggiatrice. Avrei voluto girare tutto il mondo e scoprire il mondo, ma la vita mi ha portato altrove. Poi leggere dell'africa mi fa montare sempre un po' di mal d'Africa e questo non è positivo perché il mal d'Africa è una vera e propria malattia e non ci sono cure. Un tempo andai nel deserto da semplice turista ma le sensazioni che descrive l'autrice nel libro le ho tutte ben presenti anche se non ho partecipato ad una carovana e il mio viaggio sul dromedario è durato forse solo una ventina di minuti e ho dormito comodamente in un albergo e non in una tenda in mezzo al deserto o sotto un riparo. Insomma questo libro mi è piaciuto, mi ha risvegliato emozioni e anche malinconia.  L'ho letto durante un viaggio in pullman, perché diversamente, letto prima di dormire sono certa che non l'avrei as...

I biscotti della nonna

  Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite. Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo: Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto. Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai fa...

Millet, coltivatori di patate

Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.

Graduatorie ad esaurimento: ci siamo?

Spulciando ho trovato questo ottimistico articolo comparso sul messaggero in data imprecisata, forse 30 marzo. Dico ottimistico perchè secondo il giornalista ci saranno (forse) 60000 immissioni in ruolo ma soprattutto perchè asserisce che ci sarà aggiornamento ma senza cambi di provincia . Il tipo o ci vede lungo oppure ha la palla di cristallo o più probabilmente ha tirato ad indovinare. Io intanto aspetto, sperando che il tipo ci prenda perchè a me fa comodo che sia vero che ci saranno 60000 immissioni in ruolo e spero soprattutto che le graduatorie rimangano ad esaurimento. Certo è che l'avvocatura dello stato ci sta facendo perdere il sonno con questa decisione, ma quanto ci vuole? Io attendo, di meglio non so fare. Tanto gli spoiler non sono gratificanti, anzi mettono su tanta paura. Aggiornamento del 7 Aprile : Comunicato dell'Ufficio Stampa Pd informa che il ministro Gelmini incontrerà una delegazione bipartisan dei 60 parlamentari che chiedono di investire il Par...