Letto tutto il libro, visto il film, torniamo alla questione deja vu aperta il 9 gennaio in questo post.
Guardando il trailer mi ero straconvinta di aver visto il film, anche se certi particolari proprio non mi tornavano, ma mi sono messa l'animo in pace nonostante la scrittura mi evocasse qualcosa di più profondo che un semplice film.
Dopo aver finito il libro ho visto il film e dopo aver visto il film io sono assolutamente sicura di aver già letto questo libro. Quando e dove però proprio non lo so.
Generalmente leggo solo libri miei, che posseggo, ma durante l'università mi è capitato di leggere libri di altri, in special modo i libri di mio zio. Quindi ci sta che questo libro mi sia stato dato dallo zio per alleviare uno dei miei lunghissimi viaggi in treno, oppure prestato da qualcuno, ma da chi?
A questo punto sono certa di averlo già letto visto che nel finale il film riferisce dal libro e io ricordavo bene il finale.
Ora devo solo capire da dove veniva il libro.
Sicuramente non fa parte della mia libreria. Se lo avessi di carta me lo ricorderei dato che non più tardi di un mese fa li ho inscatolati quasi tutti e lo avrei avuto fra le mani.
Non ne verrò mai a capo.
Però io l'ho già letto.
Devo solo ricordarmi dove e quando.
Ah come sarebbe più facile se Goodreads ci fosse sempre stato, avrei le liste di tutto quello che ho letto, anno per anno. Certo che senza tutta questa tecnologia ormai non saprei più vivere, anche se ho preso un piccolo quaderno azzurro che ho intitolato il libro dei libri dove annoto quello che vorrei leggere, quello che ho letto, e quello che mi viene in mente sui libri, così per non perdere di vista questo importante aspetto della mia vita. I byte vanno e vengono, l'inchiostro e la carta un po' di meno. E ora lo vuole anche Vittoria, il suo personale Libro dei libri, ed è giusto che sia così. Diventeremo una squadra di lettrici, solo che a lei non rimane che scegliere, la biblioteca l'ho già costruita io. Ne sono così felice, è la mia più grande passione, e non ho mai avuto nessuno con cui condividerla. I figli servono anche a questo.
Così almeno ci sarà lei a dirmi "Ehi mamma lo hai già letto".
Guardando il trailer mi ero straconvinta di aver visto il film, anche se certi particolari proprio non mi tornavano, ma mi sono messa l'animo in pace nonostante la scrittura mi evocasse qualcosa di più profondo che un semplice film.
Dopo aver finito il libro ho visto il film e dopo aver visto il film io sono assolutamente sicura di aver già letto questo libro. Quando e dove però proprio non lo so.
Generalmente leggo solo libri miei, che posseggo, ma durante l'università mi è capitato di leggere libri di altri, in special modo i libri di mio zio. Quindi ci sta che questo libro mi sia stato dato dallo zio per alleviare uno dei miei lunghissimi viaggi in treno, oppure prestato da qualcuno, ma da chi?
A questo punto sono certa di averlo già letto visto che nel finale il film riferisce dal libro e io ricordavo bene il finale.
Ora devo solo capire da dove veniva il libro.
Sicuramente non fa parte della mia libreria. Se lo avessi di carta me lo ricorderei dato che non più tardi di un mese fa li ho inscatolati quasi tutti e lo avrei avuto fra le mani.
Non ne verrò mai a capo.
Però io l'ho già letto.
Devo solo ricordarmi dove e quando.
Ah come sarebbe più facile se Goodreads ci fosse sempre stato, avrei le liste di tutto quello che ho letto, anno per anno. Certo che senza tutta questa tecnologia ormai non saprei più vivere, anche se ho preso un piccolo quaderno azzurro che ho intitolato il libro dei libri dove annoto quello che vorrei leggere, quello che ho letto, e quello che mi viene in mente sui libri, così per non perdere di vista questo importante aspetto della mia vita. I byte vanno e vengono, l'inchiostro e la carta un po' di meno. E ora lo vuole anche Vittoria, il suo personale Libro dei libri, ed è giusto che sia così. Diventeremo una squadra di lettrici, solo che a lei non rimane che scegliere, la biblioteca l'ho già costruita io. Ne sono così felice, è la mia più grande passione, e non ho mai avuto nessuno con cui condividerla. I figli servono anche a questo.
Così almeno ci sarà lei a dirmi "Ehi mamma lo hai già letto".
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